Cosenza, nasce un nuovo organismo per contrastare la dispersione scolastica

Venerdì la presentazione del nuovo tavolo tecnico permanente per il contrasto alla dispersione scolastica. Comune, istituti comprensivi, università, psicologi, Asp e associazioni insieme per aiutare i giovanissimi tentati dall'abbandono degli studi

di Camillo Giuliani
23 maggio 2020
12:09

La pandemia in corso non rappresenta soltanto un'emergenza sanitaria. Il virus e la clausura imposta per contenerne la diffusione ha acuito problemi come quello della dispersione scolastica, rendendo ancora più complesso combatterla. La città di Cosenza ha deciso, pertanto, di percorrere una strada nuova nel tentativo di ottenere risultati migliori nel contrasto al fenomeno: non più soluzioni tampone ad anno scolastico in corso, ma programmazione e monitoraggio costante, attraverso un lavoro collettivo.

Comune, scuole, università e psicologi insieme nella lotta

Sarà attivato un tavolo tecnico permanente che vedrà impegnati Servizi sociali, i dirigenti dei sei istituti comprensivi cittadini, l'Unical (attraverso i dipartimenti di Scienze dell'Educazione e di Scienze sociali), l'Ordine degli psicologi. Il ruolo di coordinatore spetterà a Palazzo dei Bruzi, l'obiettivo sarà quello di supportare i bambini e gli adolescenti affinché non abbandonino prematuramente la scuola. Lo studio, infatti, resta il modo migliore per lasciarsi alle spalle le difficoltà di un'esistenza vissuta in contesti difficili, una strada che però non tutte le famiglie hanno la forza di far percorrere ai loro componenti più giovani.


Dispersione scolastica: un fenomeno in crescita

D'ora in avanti ci sarà una squadra che cercherà di dare man forte a questi nuclei familiari, mettendosi a loro disposizione sia in questa particolare fase dell'anno scolastico, sia in futuro. Un lavoro non semplice per gli assistenti sociali, spesso visti dai genitori come quelli che potrebbero portar loro via i figli. L'intenzione alla base del tavolo tecnico, però, è ben altra: supportare l'impegno di madri, padri e nonni – aumentato a dismisura, come le difficoltà, in queste settimane di quarantena – con le professionalità necessarie a vincere la tentazione dei giovanissimi di mollare la scuola, garantendogli così la possibilità di un futuro migliore. Una tentazione, spiega l'assessore Alessandra De Rosa, che non riguarda più soltanto la fascia d'età compresa tra gli 11 e i 15 anni ormai, ma cresce anche tra i bambini.

Venerdì la presentazione del tavolo tecnico permanente

«Inviteremo al tavolo anche le associazioni, così come rappresentanti delle Camere minorili e dei consultori psicologici dell'Asp – aggiunge la titolare della delega al Welfare – perché è necessario lavorare insieme per raggiungere un obiettivo che sta a cuore a tutti. La collaborazione di insegnanti e servizi sociali sarà fondamentale per i minori, purtroppo in questa fase non è stato semplice stare vicino a ragazzi che avevano difficoltà materiali a partecipare a videoconferenze o incontrare gli assistenti, date le limitazioni imposte a tutti i cittadini». La presentazione del tavolo è prevista per venerdì prossimo, i risultati del suo operato si spera inizino ad arrivare già dalle prossime settimane.

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