Cosenza, tagli ai fondi per l'emergenza abitativa: proteste al comune

VIDEO | Occupato il salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi. Una delegazione di manifestanti ricevuti dal sindaco Occhiuto

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di Salvatore Bruno
21 gennaio 2020
18:34
I cittadini protestano
I cittadini protestano

Il rischio che un medesimo nucleo familiare percepisse contemporaneamente dal Comune di Cosenza e dall’Inps un contributo finalizzato al pagamento dell’affitto di casa era emerso già nello scorso mese di novembre. Per questo l’amministrazione ha avviato una serie di controlli incrociati per verificare se le 180 famiglie destinatarie del sostegno per l’emergenza abitativa beneficiassero anche del Reddito di cittadinanza.

Taglio delle risorse

Con il 2020 poi, nell’ultima Commissione Bilancio era stata preannunciata la volontà di tagliare queste somme in maniera consistente. La notizia ha allarmato i percettori del contributo che nella mattinata di oggi, 21 gennaio, si sono presentati nel salone di rappresentanza del Municipio, chiedendo di essere ricevuti dal sindaco.


La preoccupazione dei nuclei disagiati

«Abbiamo appreso della sospensione di questa misura – ha affermato Ferdinando Gentile, portavoce del Comitato Prendocasa –. Per noi si tratta di un provvedimento inaccettabile: non si può tagliare questo sussidio dall’oggi al domani. Se si vuole cambiare registro, si promuova allora una politica strutturale sull’emergenza casa, offrendo a queste famiglie un alloggio popolare. Non ci si può trincerare – ha aggiunto Gentile – dietro il Reddito di Cittadinanza, poiché si tratta di un sostegno temporaneo».

Ritardo nella erogazione del contributo

Inoltre, anche a causa del mancato insediamento dell’Organismo di Liquidazione Straordinaria, ovvero della triade di commissari cui spetterà il compito di gestire il dissesto finanziario, non è stata ancora liquidata la quota di aiuto relativa all’ultimo trimestre 2019. Ed i proprietari delle case, cui spetta l’affitto, hanno iniziato a battere cassa: «Chiediamo il pagamento di queste somme per scongiurare il rischio di procedure di sfratto – ha concluso il portavoce dei Prendocasa – e che nel bilancio 2020 venga rinnovato il finanziamento per l’emergenza abitativa. Su questo saremo intransigenti perché a Cosenza, tanta speculazione e clientela si è fatta sulla questione degli alloggi».

Il sostegno di Rifondazione Comunista

Alla manifestazione era presente anche il segretario di Rifondazione Comunista Francesco Saccomanno. «Invece di predisporre un aumento della platea dei destinatari - ha affermato un una nota - al Comune hanno avuto l’ardire e la faccia tosta di stoppare il contributo per l’emergenza abitativa, scaricando sui soggetti più a rischio e meno agiati gli effetti nefasti della loro gestione disastrosa. La cittadinanza non può pagare i costi di un dissesto provocato da una politica scellerata e ripiegata solo sugli interessi di una ristretta cerchia, impermeabile alle esigenze prioritarie dei cittadini».

La posizione del Comune

Una delegazione è stata poi ricevuta dal sindaco. Mario Occhiuto ha spiegato che nel bilancio riequilibrato l’emergenza abitativa sarà adeguatamente finanziata, precisando però che i possessori dei requisiti per ricevere il contributo affitto previsto dal Reddito di Cittadinanza, dovranno rivolgersi allo Stato. «Non possono esserci sovrapposizioni tra i due sussidi ma il Comune – ha affermato il sindaco – provvederà eventualmente anche ad integrare la somma prevista dall’Inps, nel caso in cui l’importo del canone dovesse essere maggiore della quota erogata sotto forma di Reddito di Cittadinanza».

Giornalista
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