Covid, a Corigliano Rossano 749 casi in un mese: scatta il mini lockdown

Il sindaco ha sciolto ogni riserva: da sabato in vigore misure più restrittive. Alla base della decisione anche la difficoltà di reperire posti letto in provincia

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di Matteo Lauria
25 marzo 2021
18:27
Il municipio di Corigliano Rossano
Il municipio di Corigliano Rossano

Mini lockdown a partire da sabato prossimo nella città di Corigliano Rossano. Alla fine il primo cittadino, Flavio Stasi, si è convinto. Una anticipazione l’aveva fornita nella tarda serata di ieri sottolineando che se non ci fossero stati miglioramenti avrebbe agito con un inasprimento delle prescrizioni. Così è stato. Nella nota di annuncio l’amministratore parla di aggravamento dell’emergenza epidemiologica «in tutta la Provincia che rende sempre più difficile reperire posti letti per i pazienti affetti da Covid».

Le restrizioni in vigore da sabato

«Le nuove misure prevedono la chiusura di tutti gli esercizi non essenziali; la chiusura di ogni attività nei giorni feriali alle ore 19.00; la chiusura di ogni attività nelle ore pomeridiane di sabato e durante tutta la giornata di domenica; l’obbligo di layout per tutti gli esercizi commerciali che rimangono aperti per consentire esclusivamente l’acquisto di beni di prima necessità; il divieto di attività motoria anche individuale se non necessaria per comprovate ragioni di salute; le attività di ristorazione durante le ore serali possono continuare ad esercitare solo a domicilio; viene ribadito il divieto di ingresso ed uscita nel territorio comunale se non per comprovate ragioni di necessità; l’obbligo di munirsi di autocertificazione anche per circolare all’interno del territorio comunale, consentito solo per ragioni di necessità. L’ordinanza entrerà in vigore sabato 27 Marzo 2021. Le attività di vendita di prima necessità continueranno ad essere aperte al pubblico, fatta eccezione per il sabato pomeriggio e per tutta la giornata di domenica».
Il dato complessivo dei contagi nella sola città di Corigliano Rossano è pari 749 contagi negli ultimi 30 giorni.


Le parole di Stasi sui social

«Vi assicuro – ha detto il sindaco Flavio Stasi sui social - che firmare un'ordinanza del genere è frustrante per qualsiasi sindaco. Ciò che ho scritto ieri lo ribadisco: io credo nella mia comunità e le chiedo di essere più responsabile di quanto non lo sia stata finora.   Cosa dobbiamo fare? Soprattutto non farci prendere dal panico. Non assaliamo i supermercati perchè gli scaffali saranno pieni domani, sabato mattina, lunedì mattina e tutta la prossima settimana».

E ancora: «Quando usciamo, oltre a portare l'autocertificazione, dobbiamo stare ancora più attenti all'utilizzo di mascherine e guanti e dovremo mantenere le distanze in ogni luogo.

Infine ricordiamoci che essere contagiati non è motivo di vergogna. Sarebbe motivo di vergogna, invece, nasconderlo perchè rischia si di danneggiare irrimediabilmente, oltre che se stessi, anche gli altri».

 

 

Giornalista
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