Emergenza pandemia

Covid, Colosimi zona rossa: il focolaio innescato da un docente no vax dopo un saggio musicale

VIDEO | Il primo contagio avvenuto durante un evento al chiuso con numerosi partecipanti al di sotto dei 12 anni. Avviato screening di massa in modalità drive in. Il sindaco: «L’allarmismo di queste ultime ore secondo me è eccessivo. La situazione al momento sotto controllo» (ASCOLTA L'AUDIO)

di Salvatore Bruno
26 luglio 2021
13:45

Ad innescare il focolaio di Colosimi, terzo centro del cosentino finito in zona rossa dopo i casi di Terranova da Sibari e San Martino di Finita, sarebbe stato un docente no vax, risultato positivo al Covid poche ore dopo aver partecipato ad un saggio musicale al quale erano presenti numerosi bambini. Uno dei piccoli è rimasto contagiato e da lì in poi il coronavirus ha iniziato ad espandersi a macchia d’olio, anche a causa di alcune sfortunate coincidenze.

Feste e funerali

Nell’ambito dell’ultima settimana infatti nel comune del Savuto si sono succeduti due funerali, un diciott’anni e un matrimonio preceduto anche da un affollato addio al celibato. Tutti appuntamenti consentiti dalle norme, che però hanno contribuito almeno parzialmente, alla circolazione del virus. L’alta percentuale di popolazione locale già sottoposta a vaccino e le restrizioni in vigore fino al 31 luglio prossimo dovrebbero tuttavia consentire di circoscrivere l’epidemia.


Allarmismo eccesivo

Il sindaco Giovanni Lucia getta acqua sul fuoco: «L’allarmismo di queste ultime ore – dice – secondo me è eccessivo. I positivi acclarati con tampone molecolare sono sette, più altri tre riscontrati con antigenico da confermare. Abbiamo emanato circa sessanta provvedimenti di quarantena per contatti stretti. Quindi il problema è stato circoscritto».

Cittadini collaborativi

I soggetti a rischio si sono autodenunciati, collaborando con l’Asp nella ricostruzione del tracciamento. Inoltre non risultano al momento casi gravi: «La situazione è sotto controllo – afferma il sindaco – Non abbiamo persone con sintomi rilevanti. Qualcuno accusa un po’ di febbre ma senza necessità di assistenza ospedaliera». In località Tre Arie in mattinata è stato effettuato un prelievo straordinario di tamponi organizzato in sinergia tra l’Asp e l’amministrazione comunale. Un centinaio circa i campioni prelevati. Serviranno un paio di giorni per avere i risultati.

Colti alla sprovvista

«Francamente, come penso nel resto del Paese, avevamo avuto l’impressione di aver superato la fase critica. Anche perché l’adesione alla vaccinazione a Colosimi è stata massiccia. Ma più della metà dei contagi riguarda minori al di sotto dei 12 anni, quindi non vaccinati. La restante parte, da quanto appreso, è relativa a persone che avevano assunto soltanto la prima dose del vaccino. Il trattamento preventivo è lo scudo che può difenderci dal Covid – conclude Giovanni Lucia – Per questo invito tutti a vaccinarsi al più presto».

Giornalista
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