Covid, il commissario Longo visita il centro vaccinale del Gom di Reggio
Lo comunicato una nota della direzione dell'ospedale: «Un’occasione proficua per un confronto tra i rappresentanti delle diverse istituzioni impegnate nella battaglia contro il virus»

Nella mattinata di ieri il commissario ad acta per il piano di rientro, Guido Longo, ha fatto visita al centro vaccinale del presidio Riuniti del Grande ospedale metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria. Lo si apprende da una nota della direzione dell’ospedale reggino.
«L’incontro – si legge nel comunicato - ha rappresentato un’occasione proficua per un confronto tra i rappresentanti delle diverse istituzioni impegnate nella battaglia contro il Covid-19 sui temi della campagna vaccinale al fine di giungere ad un rapido efficientamento delle misure strategiche di contrasto alla pandemia».
«Allo stesso tempo – aggiunge la nota - la visita ha permesso al commissario Longo di constatare la buona organizzazione dell’ospedale reggino che, sfruttando risorse quasi interamente proprie, già a gennaio ha attivato un centro vaccinale capace di una media di 600 somministrazioni giornaliere e che, pur non essendo una struttura direttamente deputata alla prevenzione, sta offrendo un grande contributo alla campagna di vaccinazione regionale».
Ad accompagnarlo il generale di brigata Saverio Pirro, la dottoressa Silvia Macauda, il medico superiore della polizia di Stato del coordinamento sanitario Sicilia e Calabria - direzione centrale di Sanità; ed il dottore Aldo Fusco, primo dirigente della polizia e capo di gabinetto della questura di Reggio Calabria. Ad accoglierli, il commissario straordinario del Gom Iole Fantozzi, il direttore sanitario Aziendale, Salvatore Costarella, il direttore amministrativo aziendale Francesco Araniti.
Articoli Correlati

La replicaCovid, il commissario dell’Asp di Vibo smentisce l’allarme di Marasco: «Nessuna emergenza, si cura a casa come un’influenza»

L’allarmeIl Covid alza la testa anche in Calabria: «All’ospedale di Vibo non ci sono più posti letto disponibili»
