Covid, in Calabria contagi aumentati del 47% nell'ultima settimana: i dati Gimbe

Casi positivi in crescita rispetto alla scorsa rilevazione, mentre restano ampiamente sotto soglia di saturazione i posti letto negli ospedali. Ricoveri e decessi diminuiti anche a livello nazionale

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di Redazione
15 luglio 2021
11:57

Nella settimana dal 7 al 13 luglio, in Calabria si registra un aumento dei nuovi casi positivi al Covid, rispetto ai sette giorni precedenti, del 47,3%. È quanto rileva il report settimanale sull'andamento del pandemia in Calabria redatto dalla Fondazione Gimbe.

Restano ampiamente sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica (6%) e terapia intensiva (1%) - si rileva nel report - mentre la percentuale di popolazione con ciclo di vaccinazione completo è pari al 36,6% a cui aggiungere un ulteriore 19,8% solo con prima dose. La popolazione over 80 della regione con ciclo vaccinale completo raggiunge il 78,2% a cui aggiungere un ulteriore 4,4% solo con prima dose. I 70/79enni con ciclo completo sono invece il 68,5% a cui aggiungere un ulteriore 15,8% solo con prima dose. Nella fascia di popolazione 60-69 anni il ciclo completo riguarda il 56,3% del totale a cui aggiungere un ulteriore 21,9% solo con prima dose. Più alta della media nazionale la percentuale di popolazione over 60 che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino: il 18,8% a fronte della media Italia del 12,4%.


La situazione in Italia

A livello nazionale di registra un incremento del 61,4% di nuovi casi Covid (8.989 rispetto a 5.571) nella settimana 7-13 luglio rispetto alla precedente, mentre diminuiscono i ricoveri e i decessi. I ricoveri diminuiscono dell'11,3% (erano 1271, sono ora 1128) dato che corrisponde a 143 persone in meno, i decessi del 35,8% (104 rispetto ai 162 della settimana precedente) con una media di 15 al giorno rispetto ai 24 della settimana precedente.

«Sul fronte dei nuovi casi - rileva Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - si registra un netto incremento settimanale, peraltro sottostimato da un'attività di testing in continuo calo, che rende impossibile un tracciamento adeguato dei contatti». Dall'inizio di maggio il numero di persone testate settimanalmente si è infatti progressivamente ridotto del 56,3%, passando da 662.549 a 289.869. Nella settimana 7-13 luglio in tutte le Regioni, ad eccezione di Basilicata e Valle D'Aosta, si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente per la progressiva diffusione della variante Delta. Sul fronte delle terapie intensive gli ingressi sono trenta in meno (-16%). «Il trend dei pazienti ospedalizzati - sottolinea Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe - prosegue la sua discesa sia in area medica che in terapia intensiva, dove l'occupazione di posti letto da parte dei pazienti Covid si attesta al 2%». Tuttavia, dopo tre mesi di discesa, il monitoraggio rileva che gli ingressi giornalieri sono in lieve aumento, da cinque a sette.

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