Covid, in Calabria peggiorano i dati: casi positivi aumentati del 15,5% in una settimana

L'incremento è in controtendenza con l'andamento della curva dei contagi a livello nazionale che segna un -5,9%. È quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe (ASCOLTA L'AUDIO)

di Redazione
1 aprile 2021
13:04

In Calabria è ancora in crescita l’incremento dei nuovi casi positivi al coronavirus: nell'ultima settimana registrato un +15,5%. Un dato in controtendenza rispetto a quello che è l’andamento della curva a livello nazionale: nella settimana 24-30 marzo, rispetto alla precedente si registra infatti un’ulteriore discesa dei contagi: 141.396 rispetto a 150.181, pari a -5,9%. È quanto emerge dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe.

Un calo rilevato per la seconda settimana consecutiva, ma che – spiega commenta il presidente, Nino Cartabellotta - «risente di notevoli differenze regionali correlate al livello di restrizioni di 3 settimane fa». In nove regioni, infatti, l'incremento percentuale dei nuovi casi è ancora in crescita, e soprattutto in quattro che tre settimane fa si trovavano in area bianca o gialla (Calabria, Liguria, Sardegna e Valle d'Aosta). Al contrario si rilevano riduzioni rilevanti in regioni che tre settimane fa erano in zona arancione o rossa.


A livello nazionale si rileva poi un incremento del 4,8% dei decessi rispetto alla scorsa settimana (3.000 contro 2.878). Stabili i casi attualmente positivi (562.832) mentre sono in aumento del 2,8% i ricoveri con sintomi (29.231 rispetto a 28.428) e del 4,8% le terapie intensive (3.716 rispetto a 3.546).

«Sul versante ospedaliero - afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi sanitari della Fondazione Gimbe - entrambe le soglie di allerta di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid in area medica (oltre il 40%) e in terapia intensiva (oltre 30%) sono superate a livello nazionale, attestandosi rispettivamente al 44% e al 41%: 10 le Regioni sopra soglia per l'area medica e 13 quelle per le terapie intensive». In particolare, l'occupazione di pazienti Covid in terapia intensiva supera il 40% in Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Umbria, Toscana, Molise, Lazio e il 50% in Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Emilia-Romagna, con valori superiori al 60% in Lombardia e nelle Marche.

La situazione in Calabria

Nella settimana 24-30 marzo è peggiorato l'indicatore dei "casi attualmente positivi per 100.000 abitanti", attestatosi a 549, con un aumento dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente del 15,5%. Nello stesso periodo, sono giunti sopra la soglia di saturazione i posti letto in area medica occupati da pazienti Covid-19 (42%).

Sul fronte vaccinale, la percentuale di popolazione calabrese che ha completato il ciclo è pari al 4,4% (media Italia 5,3%); quella di over 80 che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 20,7% (media Italia 28,8%) mentre la percentuale di popolazione 70-79 anni che ha ultimato la somministrazione delle dosi è pari al 2,7% (media Italia 1,8%). Alta, secondo il monitoraggio di Gimbe, la percentuale di dosi di vaccino somministrate alla categoria "Altro" nella fascia di età 16-69 che è pari al 18,3% contro una media nazionale dell'8,7% per un totale. Le dosi somministrate in questa categoria e nella stessa fascia di età sono 47.264.

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