Emergenza Pandemia

Covid nel Vibonese, Serra San Bruno in zona rossa fino al 24 ottobre

Il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì ha firmato questa sera l'ordinanza dopo che il dipartimento di prevenzione dell’Asp ha comunicato che «si registra una situazione di criticità in termini di diffusione del contagio»

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di Redazione
13 ottobre 2021
20:46

Il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha firmato questa sera un'ordinanza con la quale è stata istituita la “zona rossa” nel Comune di Serra San Bruno (Vibo Valentia), diventato focolaio di Covid 19. Le misure sono in vigore da domani sera per 10 giorni, fino al 24 ottobre.

Il provvedimento si è reso necessario dopo che il dipartimento di prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia ha comunicato che a Serra San Bruno «si registra una situazione di criticità in termini di diffusione del contagio da Sars-CoV-2, con un numero di casi attivi totali pari a 65, dei quali circa il 71% segnalati negli ultimi 8 giorni, con una incidenza superiore ai valori di allerta in rapporto alla popolazione residente». Già un’altra volta in passato il Comune di Serra San Bruno era stato dichiarato “zona rossa” perché focolaio di Covid 19.


Il sindaco Barillari: «È il momento di essere solidali e praticare responsabilità»

«In seguito ai drive-in che hanno coinvolto oltre 270 persone, contiamo sessantasette casi attivi (una persona ricoverata). Auguro a tutti loro una pronta guarigione: tutta la comunità vi è vicina! Monitoreremo attentamente la situazione, come sempre fatto, in collaborazione con l’Asp». Così in un post sulla sua pagina Facebook il sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari.

Ha poi illustrato tutte le norme da rispettare e le informazioni utili dopo il passaggio del centro vibonese in zona rossa:

Tutte le scuole sospenderanno la didattica in presenza a partire da domattina. La zona rossa entrerà in vigore da domani alle ore 22.

  • Si fermano tutte le attività non essenziali.

Restano aperti supermercati, negozi di generi alimentari e farmacie.

  • Chiusi anche bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie che potranno fare consegna a domicilio e asporto (fino alle 22 e con divieto di consumazione del cibo anche nelle immediate vicinanze).

Quindi sarà possibile spostarsi fino alle 22 per comprare cibo da asporto da consumare a casa.

  • Chiusi anche i musei, le mostre e le altre attività culturali. Restano aperte le biblioteche su prenotazione e gli archivi.
  • Sospese le attività sportive, tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.
  • Sempre possibile l'attività motoria nelle vicinanze della propria abitazione con mascherina e da soli e l'attività sportiva svolta all'aperto e individualmente, anche con la bicicletta.
  • Sono sospesi tutti i servizi alla persona tranne barbieri, parrucchieri, lavanderie e pompe funebri.
  • Gli spostamenti verso Comuni diversi da quello in cui si abita sono vietati, salvo che per specifiche esigenze o necessità.

Ha poi concluso: «È il momento di essere solidali e praticare responsabilità: insieme, ne usciremo più forti di prima».

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