Positivo al Covid ha donato il fegato a un paziente anche lui contagiato, l’intervento chirurgico effettuato nella notte tra il 10 e 11 dicembre scorso ha interessato un uomo 63enne originario dalla Calabria che ora sta bene e sta guarendo anche dal Covid. L'intervento è stato eseguito all'ospedale Molinette di Torino dall'équipe del professor Renato Romagnoli. È il primo caso al mondo. L’intervento chirurgico, effettuato nella notte tra il 10 e 11 dicembre scorso, è durato 9 ore al termine del quale il paziente è stato ricoverato presso la Rianimazione Covid 1 e già 24 ore dopo estubato.

 

L’offerta dell'organo è stata immediatamente accettata dal Centro Trapianto di Fegato di Torino in quanto quel giorno stesso era stato riattivato nella lista d’attesa un uomo calabrese, affetto da cirrosi complicata da neoplasia epatica primitiva, compatibile con la donatrice. L’uomo, inserito in lista d’attesa il 15 ottobre, era risultato per la prima volta positivo al Covid su tampone nasofaringeo il 9 novembre, dopo aver avuto per alcuni giorni febbre e tosse. Le sue condizioni respiratorie si erano mantenute stabili ed era stato posto in isolamento domiciliare, senza necessità di ricovero ospedaliero.

 

Scaduti i 21 giorni di isolamento, il paziente il 1 dicembre era stato visitato dal responsabile della Terapia Insufficienza Epatica. A quella data, il tampone nasofaringeo era risultato ancora positivo per Sars-CoV-2, mentre gli esami ematici e radiologici avevano evidenziato un chiaro peggioramento della situazione tumorale. Il mattino del 10 dicembre il dosaggio su sangue degli anticorpi neutralizzanti anti-Sars-CoV-2 aveva mostrato un livello elevato, mentre il tampone nasofaringeo era risultato per la prima volta negativo. Posto di fronte alla possibilità di eseguire un trapianto con il fegato di una donatrice Covid positiva, il paziente aveva immediatamente fornito il suo consenso.