I pazienti affollano l'Obi a causa delle lunghe attese per avere i risultati dei tamponi. La situazione desta allarme e mette a repentaglio gli operatori sanitari e gli assistiti
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Continuano a giungere da tutto il territorio malati sospetti Covid al pronto soccorso di Rossano. L’ultimo questa mattina, un 80enne proveniente trasferito in auto dai familiari. Il paziente presenta problemi di respirazione e polmonite. Risultati positivi gli esiti della Tac e del tampone rapido. Si è in attesa del molecolare. Il laboratorio di Microbiologia ha ripreso questa mattina a lavorare i campioni prelevati negli ultimi due giorni. E, domani, domenica, resterà chiuso in quanto festivo.
L’Obi (osservazione breve intensiva) è stracolmo di pazienti in attesa degli esiti dei tamponi senza i quali i reparti non ricoverano. È stata chiesta la possibilità di poter realizzare i test in urgenza per il pronto soccorso ai vertici aziendali, ma nessuna risposta è pervenuta. Vulnerabile anche il metodo con cui vengono prelevati i campioni nell’Obi che dovrebbero essere effettuati in isolamento. La situazione si conferma difficile da gestire. E i più esposti a rischio sono: operatori sanitari del posto e pazienti.