Crotone, appello social per aiutare la mensa Padre Pio: «Periodo difficile, serve tutto»

VIDEO | La struttura caritatevole sta vivendo un momento di difficoltà, servono donazioni ma anche volontari. E sul web ci si mobilita per sostenerla

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di Francesca Caiazzo
17 aprile 2021
10:10

Salvatore Perri va spesso a trovare don Ezio Limina. Lo ha fatto anche durante il periodo pasquale, insieme ad altri amici, nella mensa Padre Pio di Crotone, che da 25 anni offre un pasto caldo alle persone bisognose. Dalla chiacchierata con il sacerdote, ha capito che il momento è difficile: «Siamo in alta stagione» ha detto il fondatore della struttura caritatevole, alludendo all’aumento di persone che bussano alla sua porta. Parole che hanno profondamente toccato Salvatore: «Ho pensato che bisognava fare qualcosa, così ho pubblicato un semplice post su Facebook, utilizzando i social per poter aiutare chi ha bisogno».

C’è bisogno di tutto

Alla Mensa Padre Pio, che da sempre si regge su donazioni e volontariato, serve di tutto: cibo a lunga conservazione, surgelati, contenitori in alluminio monouso, detersivi. «Anche dei buoni spesa farebbero comodo, per permettere alle famiglie di poter acquistare liberamente e in riservatezza ciò di cui hanno bisogno» ci spiega Salvatore.


Poi ci sono le spese fisse che la struttura deve affrontare. Chi volesse dare un contributo economico, può farlo con una donazione sul conto corrente dell’associazione Il Cireneo, che gestisce la struttura (IBAN IT51L0538722200000001008260 causale donazione per Mensa dei Poveri). Anche nuove braccia pronte ad aiutare farebbero comodo, soprattutto in cucina.

«In questo periodo di Ramadan, gli utilizzatori sono diminuiti, ma da metà maggio si ritornerà a preparare tra i 140 e i 160 pasti al giorno, un numero che tende ormai ad aumentare» continua.

L’onda di solidarietà

L’appello di Salvatore per la Mensa Padre Pio non è caduto nel vuoto. Stanno rispondendo in tanti, non solo da Crotone. Una importante società locale gli ha fatto sapere che darà una mano, in privato. Molti crotonesi che vivono fuori regione si stanno attivando per aiutare, anche da lontano.

Un’onda di solidarietà che Salvatore spera possa trasformarsi in uno tsunami: «In città c’è tanta gente che aiuta in silenzio don Ezio, lo so. Ma ora c’è bisogno di fare di più. In un periodo in cui si parla di virus e contagi, io dico contagiamoci di umanità e pensiamo a chi ha più bisogno di noi».

«Crotone ha un cuore grande» ripete sempre don Ezio. E anche questa volta, siamo certi, batterà forte.

Giornalista
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