Il caso

Crotone, dopo più di un anno dall’alluvione donazioni ferme e tempi ancora lunghi per l’erogazione

Essendo confluite sul conto del Comune, ora dovranno seguire l'iter della distribuzione dei fondi pubblici. Solo 10 delle 45 imprese che hanno risposto all’avviso ne beneficeranno. Marrelli: «Restituiamo somme a Il Crotonese che aveva promosso l’iniziativa»

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di Francesca Caiazzo
14 dicembre 2021
18:46
Alcuni dei danni provocati dall’alluvione
Alcuni dei danni provocati dall’alluvione

Passerà un altro Natale, il secondo dall’alluvione del novembre 2020, e le attività che hanno subito danni non potranno ancora beneficiare delle donazioni pervenute attraverso la raccolta fondi promossa dal bisettimanale Il Crotonese in collaborazione col Comune di Crotone. Tempi ancora lunghi, infatti, per l’erogazione dei contributi, soldi donati da privati e liberi cittadini, che essendo stati fatti confluire nelle casse comunali, dovranno seguire l’iter della distribuzione dei fondi pubblici. A fare il punto della intricata vicenda è stato il dirigente comunale, Francesco Marano, rispondendo a una interrogazione presentata dai consiglieri comunali Enrico Pedace e Fabiola Marrelli, nel corso del Consiglio comunale svoltosi ieri sera.

I numeri della raccolta fondi

Grazie all’iniziativa solidale, sono stati raccolti poco più di 61mila euro. All’avviso pubblico del Comune - ha spiegato il dirigente - hanno risposto 45 imprese, ma solo 10 sono state ritenute ammissibili: alcune della attività che hanno fatto richiesta non ricadono nei territori colpiti dagli eventi alluvionali, altre non sono in regola con i tributi. L’ente ha deciso di chiedere alle imprese una integrazione documentale e di regolarizzare la propria posizione contributiva (come richiesto dall'avviso pubblico), al fine di permettere a un maggior numero di beneficiari di accedere ai contributi.


Tempi sempre più lunghi

Una procedura che allungherà ulteriormente i tempi, ma dovuta, visto che quei soldi vanno considerati fondi pubblici, essendo ormai confluiti nelle casse comunali. Perché il problema, come sottolineato dallo stesso dirigente, è stato proprio questo: aver deciso di far transitare le donazioni sul conto del Comune.

Su proposta di Marrelli si sta valutando se è possibile restituire la somma raccolta al bisettimanale Il Crotonese per permettere una più rapida erogazione dei fondi alle attività che ad oggi non hanno ricevuto alcun aiuto pubblico. Anche questa strada, però, appare non semplice e poco percorribile, perché andrebbe annullato l’avviso pubblico del Comune, le cui domande sono già state quasi tutte istruite.

Giornalista
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