Crotone: il prefetto chiama a confronto sindaci, Asp e forze dell'ordine

Convocati in videoconferenza dalla prefettura per coordinare le fasi dell'emergenza. Molte le preoccupazioni mostrate dagli amministratori dei piccoli centri

 

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di Redazione
26 marzo 2020
12:27

Si è tenuta il 25 marzo una riunione in videoconferenza, indetta dal prefetto di Crotone Tiziana Tombesi a seguito delle richieste di chiarimenti e azioni concrete avanzate dai sindaci della provincia nei giorni scorsi, e che ha visto a confronto amministratori e commissari straordinari, forze dell’ordine ed il direttore sanitario dell’Asp.

Tema dell'incontro, le problematiche segnalate appunto dagli amministratori in relazione all’emergenza epidemiologica in atto: azioni più incisive, maggior coordinamento con l'azienda sanitaria provinciale, supporto nel monitoraggio degli spostamenti dei soggetti potenzialmente positivi o provenienti da aree a rischio: esigenza tanto più forte quanto più piccole sono le comunità.

 


I sindaci dei piccoli centri

«Chiediamo un rapporto più strutturato con l'azienda sanitaria provinciale - ha dichiarato a tale proposito Nicola Belcastro, sindaco di Cotronei -e soprattutto con il dipartimento di prevenzione. abbiamo bisogno di essere supportati, sia ora che in futuro, nelle azioni di controllo e di risposta all'emergenza». A preoccupare, la marginalità e la capacità di "reggere". Dubbio che trapela anche dalle parole del sindaco di Santa Severina Lucio Giordano. «Abbamo chiesto noi questa riunione, perchè nell'ultima occasione di confronto non era emerso granchè. E a tale proposito abbiamo pertanto prodotto un documento condiviso, che chiede l'accelerazione su tutti i fronti, dai servizi all'ospedale di Germaneto».

 

Potenziare Germaneto

E proprio a Germaneto guardano anche i sindaci del crotonese, che nella nota inviata alla presidenza della regione ed al commissario Cotticelli indicavano il nosocomio l'unico privo di pronto soccorso e pertanto capace di «programmare a piacimento le attività dei reparti chirurgici ed internistici - e quindi capace di - modulare gli spazi per incrementare i posti letto secondo le necessità, considerando anche la possibilità di avere in servizio un numero di medici specialisti, specializzandi compresi, che gli altri ospedali non hanno». Una soluzione che per gli abitanti della provincia di Crotone, risulta «vitale e di garanzia qualora la situazione dovesse precipitare».

 

Disposizioni su servizi e commercio

Tornando alla riunione con il prefetto, tra i temi affrontati, le ultime disposizioni in merito alle attività produttive che possono continuare a esercitare la propria attività. Sono stati forniti i dati dei controlli effettuati per il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, e dell’erogazione dei servizi essenziali sia nel capoluogo che nell’entroterra. Il direttore sanitario dell’Asp ha manifestato la sua disponibilità a mantenere un dialogo costante con le amministrazioni.

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