Il report

Covid, in Calabria i contagi crescono del +35,6% in una settimana: i dati della fondazione Gimbe

A livello nazionale casi in aumento dell’oltre 50%. Il presidente della Fondazione Gimbe: «Il ministro Speranza pubblichi subito la circolare sulla gestione pandemica ingiustamente bloccata» (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Redazione
6 ottobre 2022
13:38

Aumentano i casi Covid in Calabria. Nella settimana 28 settembre-4 ottobre si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (2.174) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (35,6%) rispetto alla settimana precedente. La situazione dei posti letto occupati da pazienti Covid 19 in area medica (13,9%) e in terapia intensiva (3,4%).

I dati della Fondazione Gimbe

I dati sono contenuti nel monitoraggio settimanale realizzato dalla Fondazione Gimbe. «La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino - è detto nel report - è pari al 12,5% (media Italia 10,1%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 1,6%. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 15,6% (media Italia 11,2%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 4,2%. Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 8,1% (media Italia 17,7%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 41,1% (media Italia 35,2%) a cui aggiungere un ulteriore 4% (media Italia 3,3%) solo con prima dose».


L'elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell'ultima settimana, suddivisi per provincia, vede Cosenza 431 (+57,7% rispetto alla settimana precedente); Catanzaro 291 (+23,2%); Reggio 224 (+18,7%); Crotone 197 (-2,4%) e Vibo Valentia 174 (+13,7%).

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I dati nazionali

A livello nazionale, corrono i contagi (+51,9%), si inverte la curva delle intensive (+21,1%) e si registra un balzo dei ricoveri ordinari (+31,8%), mentre calano dell'8,5% i decessi. Di rilievo l'aumento dei casi: dalle 160.829 unità della settimana precedente a 244.353, mentre scendono i decessi, passati da 307 a 281. In crescita anche i casi attualmente positivi (491.811 dell'ultima settimana vs 444.389 della precedente), le persone in isolamento domiciliare (486.842 vs 440.608), i ricoveri con sintomi (4.814 vs 3.653) e le intensive (155 vs 128).

Le vaccinazioni

Diminuiscono i nuovi vaccinati nella settimana 28 settembre-4 ottobre, mentre al 5 ottobre sono 6,81 milioni le persone di più di 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose. Sono poi, sempre al 5 ottobre, 7,54 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la terza dose, mentre sono state somministrate quasi 3,4 milioni di quarte dosi. Negli ultimi 7 giorni, calano i nuovi vaccinati: 1.167 rispetto ai 1.310 della settimana precedente (-10,9%). Di questi il 34,1% è rappresentato dalla fascia 5-11 anni. Cala tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 299 (-9,7% rispetto alla settimana precedente).

Del totale dei 6,1 milioni di persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose, 5,84 milioni attualmente vaccinabili e 0,97 milioni sono temporaneamente protette in quanto guarite da Covid da meno di 180 giorni, pari all'1,7% della platea. Quanto alla terza dose, sono 7,54 milioni le persone che non l'hanno ancora ricevuta: 5,32 milioni possono riceverla subito, pari all'11,2% della platea; 2,22 milioni non possono riceverla nell'immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni. Infine, per la quarta dose, la platea per il secondo richiamo (quarta dose) è di 19,1 milioni di persone: di queste, 13,9 milioni possono riceverlo subito, 1,8 milioni non sono eleggibili nell'immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e 3,4 milioni l'hanno già ricevuto.

Cartabellotta: «Subito circolare su gestione pandemica»

Bisogna «pubblicare subito la circolare del ministero della Salute con le indicazioni per la gestione della pandemia in autunno e in inverno». Lo chiede al ministro Roberto Speranza Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. Il documento del ministero della Salute «con le indicazioni per la gestione dell'epidemia di Sars-CoV-2, che pareva di imminente pubblicazione - afferma Cartabellotta - è stato ingiustificatamente bloccato, dimostrando che in questa fase di transizione istituzionale l'opportunismo politico prevale sulla tutela della salute pubblica. E nell'attesa che il nuovo Esecutivo sia pienamente operativo, si sta concretizzando il rischio già paventato dalla Fondazione Gimbe: l'ennesima corsa all'inseguimento del virus che compromette la salute e la vita delle persone più fragili e ritarda l'assistenza sanitaria per i pazienti con altre patologie».

Ecco perché l'ente «chiede al ministro Speranza di pubblicare subito la circolare sulla gestione pandemica e ribadisce le 5 azioni fondamentali raccomandate dall'Oms Europa: aumentare le coperture vaccinali (con tre dosi) nella popolazione generale; offrire la quarta dose alle persone a rischio dopo 120 dalla somministrazione della terza; promuovere l'utilizzo delle mascherine al chiuso e sui mezzi pubblici; areare gli spazi pubblici affollati, quali scuole, uffici, bar e ristoranti, mezzi di trasporto pubblico; applicare rigorosi protocolli terapeutici per le persone a rischio di malattia grave».

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