Crotone, la denuncia dei genitori: «Asp ignora bambini con diabete»

VIDEO | Nell’Atto aziendale non è prevista una struttura semplice di diabetologia pediatrica, che garantisca un percorso assistenziale adeguato ai piccoli pazienti

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di Francesca Caiazzo
24 aprile 2021
19:14

I bambini con diabete hanno diritto a ricevere un’assistenza adeguata, anche a Crotone. Non basta quell’incarico professionale di alta specializzazione previsto nell’Atto aziendale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, ma serve una struttura semplice di diabetologia pediatrica, che sia operativa e garantisca la presenza di specifiche figure. Lo ribadisce con forza l’associazione Agd Areteo (che riunisce genitori di bambini e ragazzi con diabete), che in una lettera aperta chiede correttivi immediati in linea con le indicazioni legislative nazionali e regionali.

Servono diverse figure professionali

Il diabete giovanile richiede un percorso assistenziale multidisciplinare, con il supporto delle competenze di più professionisti, che solo una struttura semplice di diabetologia pediatrica può assicurare: «L’impatto con la diagnosi è serio – spiega Fabrizio Meo, membro dell’associazione - Questi ragazzi si ritrovano ad affrontare la malattia senza alcun preavviso, si ritrovano improvvisamente in ospedale, e hanno bisogno di assistenza, anche di tipo psicologico. E poi sarebbe necessario quanto meno che venissero seguiti da un nutrizionista».


Evitare conseguenze in futuro

Nella lettera, i genitori di bambini con diabete si dicono «consapevoli delle conseguenze, gravi ed invalidanti, che possono derivare da un cattivo controllo di questa patologia. Proprio per questo, non possiamo certamente accettare che quello che viene riportato nei documenti ufficiali, sulla base delle evidenze scientifiche, non trovi poi effettivo concreto riscontro».

«Se questi ragazzi non sono messi nelle condizioni di seguire questo tipo di percorso terapeutico – aggiunge Meo - avranno conseguenze molto sfavorevoli nel corso della loro vita. Non si può continuare a sottovalutare una malattia, che se sottovalutata – appunto - porterà questi ragazzi ad avere problematiche, che viceversa possono tranquillamente scongiurare».

«Una patologia, inoltre, che, anche nel nostro territorio, mostra numeri in continuo aumento e che è destinata ad aumentare negli anni futuri» evidenziano i genitori.

Servono correttivi

Nella lettera, dunque, si chiede all’Asp «che nell'apportare eventuali modifiche all' Atto aziendale, sia inserita una struttura semplice di diabetologia pediatrica, così come previsto da tutta la legislazione nazionale e regionale, e, soprattutto, per dare adeguata risposta ai bisogni complessi dei nostri ragazzi».

«È fondamentale che l’approccio sia immediato. Non vorrei dire senza badare a spese, ma quanto meno offrendo la stessa tipologia di servizi e possibilità che viene offerta altrove, in altre regioni e in altre provincia della stessa Calabria. Altrimenti accade che i genitori sono costretti a rivolgersi a specialisti privati, e io non voglio pensare che sia lo scopo per il quale la nostra sanità pubblica omette di procedere a dei correttivi che sono ovvi e scontati» conclude Meo.

I genitori sono determinare a veder riconosciuti i diritti dei propri figli e si dicono pronti ad agire in tutte le sedi più opportune affinché vengano accolte le loro rivendicazioni.

Giornalista
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