La cerimonia

Crotone, s’insedia il nuovo questore Marco Giambra: «Cittadini siano parte attiva del progetto di sicurezza»

VIDEO | Nel pomeriggio durante l'incontro con la stampa ha parlato anche della realizzazione della nuova sede: «Sarebbe un grande risultato per la città. Faro di tutto per dare impulso a questa attività»

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di Francesca Caiazzo
25 ottobre 2021
21:35

Torna in Calabria, Marco Giambra, nuovo questore di Crotone. Siciliano, 56 anni, si è insediato questa mattina e nel pomeriggio si è presentato alla città e alla stampa. Proviene da Napoli, dove dal 2019 svolgeva le funzioni del vicario del questore, stesso incarico precedentemente ricoperto a Caltanissetta e a Vibo Valentia. Giambra ha lavorato anche a Reggio Calabria: dal 1990 al 2000 ha diretto la Sezione Catturandi della Squadra mobile, dal 2010 al 2015, promosso primo dirigente, ha diretto la Digos. Nel 2000 è stato trasferito alla Squadra mobile di Messina dove ha diretto le Sezioni omicidi, antidroga e criminalità organizzata fino al 2007, anno in cui è stato nominato dirigente.

17 anni in Calabria

Questa regione, Giambra la conosce bene: «Ho maturato una lunga esperienza in 17 anni in Calabria, soprattutto nell’ambito della criminalità organizzata, che ritengo di conoscere come fenomeno. Sarà parte attiva nel tradurre in termini concreti queste mie conoscenze. Cercherò di essere propositivo attraverso gli uffici di polizia giudiziaria e in sinergia completa con l’autorità giudiziaria nel perseguimento di contrasto al crimine organizzato e non».


L'appello ai cittadini

Il nuovo questore sa di trovare piena collaborazione con le altre forze di polizia presenti sul territorio e chiede anche «il cittadino sia parte attiva in questo progetto di sicurezza, che non coinvolge solo le figure istituzionalmente preposte: laddove ci siano questioni di criticità che sfuggano alla forze dell’ordine, partecipi attivamente con una denuncia o anche una semplice segnalazione».

Una questura con personale giovane

Giambra spende parole di elogio per il lavoro fatto dal suo predecessore, Massimo Gambino, ora trasferito a Taranto e si dice consapevole di essere arrivato in una questura sana e giovane: «Qui l’età media è molto bassa e negli ultimi anni c’è stato un incremento di personale, segno della massima attenzione da parte del ministero dell’Interno, un segnale concreto verso il territorio e la popolazione per garantire sempre maggiore sicurezza».

La nuova sede della questura

Tra i primi fascicoli che il nuovo questore intende portare sulla sua scrivania, quello sulla nuova sede della questura, in attesa di realizzazione. Un progetto che vorrebbe portare a termine perché «sarebbe un grande risultato per la città, anche dal punto di vista economico ed occupazionale, per le maestranze locali. Faro di tutto per dare impulso a questa attività».

Giornalista
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