Il blitz

Denunciato falso dentista a Isola Capo Rizzuto: lavorava senza laurea in locali abusivi

In diversa attività sono stati sequestrati una officina e delle barberie. Irrogate circa 30mila euro di sanzioni

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di Redazione
30 maggio 2022
17:02
Isola Capo Rizzuto, sequestri e denunce per abusivismo professionale e commerciale
Isola Capo Rizzuto, sequestri e denunce per abusivismo professionale e commerciale

Denunce e sequestri nel Crotonese per abusivismo commerciale e professionale. In particolare i carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto hanno effettuato controlli all’interno di uno studio dentistico dove B. P., 53enne del luogo, stava svolgendo le mansioni di odontoiatra senza essere titolare dei previsti titoli, non essendo iscritto allo specifico ordine professionale poiché non laureato nella materia e privo della relativa specializzazione. Il lavoro veniva svolto in totale assenza delle prescritte autorizzazioni comunali. L'uomo non è riuscito a dimostrare il possesso della prevista scia comunale o di un altro equipollente titolo autorizzativo per l’esercizio della professione all'interno dei locali di cui è proprietario il figlio, 24enne.

Il sequestro dell'officina meccanica

In diversa attività, i militari si sono diretti presso una officina meccanica. Qui un 58enne del luogo stava riparando degli autoveicoli pur non possedendo la prevista scia comunale per l’apertura di attività commerciali.


Controlli nelle barberie

Controlli anche presso barberie di cui una priva della relativa insegna, ove sono stati sorpresi un 49enne e un 25enne intenti a esercitare l’attività di taglio dei capelli ad alcuni avventori, in assenza di tutte le prescritte autorizzazioni, quali, ad esempio, la licenza, la scia comunale e la nomina del responsabile tecnico. Al termine delle attività, il sedicente odontoiatra è stato deferito penalmente per “esercizio abusivo di una professione”, mentre lo studio medico, l’autofficina e le barberie sono state sequestrate amministrativamente e i loro proprietari segnalati ai competenti uffici comunali per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative, complessivamente quantificate in circa 30mila euro.

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