DUE ERGASTOLI PER L'OMICIDIO DI FABRIZIO PIOLI ASSASSINATO NEL REGGINO DUE ANNI FA

L'elettrauto di Gioia Tauro scomparve nel febbraio del 2012. I suoi resti vennero ritrovati oltre un anno dopo in un campo nei pressi di Melicucco
25 luglio 2014
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PALMI (RC) - Due ergastoli, una condanna a 18 anni e due assoluzioni. E' il verdetto emesso dai giudici della Corte d'Assise di Palmi a conclusione del processo di primo grado per l'omicidio di Fabrizio Pioli, il giovane elettrauto di Gioia Tauro, scomparso nel febbraio del 2012 e il cui corpo venne trovato circa un anno dopo. Pioli fu ucciso perché aveva intrecciato, a Melicucco, un piccolo comune della Piana di Gioia Tauro, una relazione con una donna sposata, Simona Napoli. I due ergastoli sono stati inflitti al padre della donna Antonio Napoli - tuttora latitante - e al nipote Francesco Napoli, cugino di Simona. A diciotto anni, invece, è stato condannato, il fratello della ragazza, Domenico mentre è stata assolta la madre di entrambi, Rosina Napoli. Assolto anche Domenico Galatà accusato di favoreggiamento nei confronti di Antonio Napoli. 

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