Giro di boa

Elezioni del Csm, Gratteri tentato dalla candidatura. Ma dovrà decidere entro il 21 luglio

Mancano pochi giorni alla scadenza della presentazione dei nomi per il rinnovo di Palazzo dei Marescialli. In Calabria scendono in campo anche i giudici Marchianò e Drago

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di Antonio Alizzi
12 luglio 2022
16:48
Una riunione del Csm
Una riunione del Csm

Iniziano a delinearsi le candidature per il rinnovo del Consiglio della Magistratura. La consiliatura in corso si concluderà il 25 settembre 2022, mentre le nuove elezioni sono state indette per il 18 e 19 settembre prossimi. La Calabria, come prevede la legge elettorale, è stata inserita nel collegio 2 per quanto riguarda i requirenti di merito (ovvero i pubblici ministeri) e nel collegio 4 per i giudicanti di merito.

Quasi tutte le correnti associative della magistratura hanno scelto i propri candidati, mentre non sono da escludere le candidature indipendenti, come quella del procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, che ha tempo fino al prossimo 21 luglio (scadenza dei termini per la presentazione) per decidere se affrontare la sfida elettorale di Palazzo dei Marescialli o concentrarsi sul bando di concorso per il ruolo di procuratore capo di Napoli, incarico lasciato dal procuratore Giovanni Melillo, passato alla Direzione Nazionale Antimafia, o eventualmente attendere che si liberi il posto di procuratore capo di Bologna, area in cui la ‘ndrangheta è sempre più presente, attualmente occupato dal magistrato Giuseppe Amato, che nelle scorse settimane ha presentato ricorso al Tar, insieme al procuratore aggiunto di Milano, Maurizio Romanelli, contro la nomina di Marcello Viola a capo della procura di Milano.


Gratteri, comunque, avrebbe intenzione di candidarsi, ma non ha ancora sciolto la riserva. Di sicuro, la sua “discesa in campo” potrebbe dare fastidio alle storiche correnti, tipo Unicost, che nel collegio 2, quello riservato ai pm, punta su Marco Bisogni, pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania.

Ma chi sono gli altri magistrati calabresi pronti a mettersi in gioco? Ce ne sono due in Magistratura indipendente, la corrente di ispirazione moderata e liberale della magistratura italiana, vale a dire il presidente del tribunale di Crotone, Maria Vittoria Marchianò, ex giudice della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro, e il giudice Tiziana Drago in servizio presso il tribunale di Reggio Calabria.

AreaDg, espressione della sinistra giudiziaria come Magistratura democratica, ha deciso di candidare nel collegio 2 (requirenti) Maurizio Carbone, procuratore aggiunto di Taranto, mentre nel collegio 4 (giudicanti) ci sarà Genantonio Chiarelli, giudice del tribunale di Brindisi. Il 21 luglio il quadro sarà completo.

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