Il caso

Elisoccorso di Cosenza: «Sicurezza garantita dalle altre postazioni ma pronti a denunciare illeciti»

VIDEO | Il coordinatore regionale del servizio, Antonio Talesa: «La Elitalia sostiene la tesi della manutenzione del velivolo. Sono in corso accertamenti d'ufficio e se dovessero emergere anomalie ci rivolgeremo alla Procura»

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di Salvatore Bruno
19 agosto 2021
13:15

La versione ufficiale nelle ultime ore non è cambiata: il Pegaso 50 in servizio alla base delle Cannuzze di Cosenza nell’ambito della rete regionale di elisoccorso, è in manutenzione straordinaria dal 6 agosto. Ma se dovesse esserne accertato l’impiego nei cieli laziali dove la Elitaliana, come per quella del capoluogo bruzio, gestisce le postazioni di pronto intervento, la Regione non esiterà a segnalare l’anomalia alla Procura della Repubblica.

Sicurezza garantita

Lo precisa il coordinatore regionale del servizio di elisoccorso, Antonio Talesa, non prima però di sottolineare come la mancanza di uno dei quattro mezzi aerei di cui si compone la rete di emergenza, le atre tre postazioni sono a Lamezia Terme, Cirò e Locri, non pregiudichi l’efficacia degli interventi: «Non allarmiamo la cittadinanza – dice – Nessuna richiesta è rimasta inevasa. Le escludo categoricamente che la temporanea mancanza del velivolo assegnato al capoluogo bruzio possa ripercuotersi sulla sicurezza della popolazione».


Manutenzione prevista dal contratto

«Il contratto peraltro – informa Talesa – prevede la sospensione del servizio per consentire particolari procedure di manutenzione. Non dimentichiamo che si tratta di velivoli che salvano vite umane, non di motorini. Quindi, dopo un certo numero di ore di volo, è chiaro che bisogna procedere a delle verifiche tecniche anche complesse». Ma il tema non è tanto quello della sicurezza, alla luce appunto, come sottolineato da Talesa, della presenza di altri tre velivoli pronti ad intervenire, sia pure più distanti rispetto ai punti più periferici dell’ampia e frastagliata provincia di Cosenza. 

Verifiche in corso

Secondo il consigliere regionale Carlo Guccione, i dati relativi al transponder dell’elicottero, rivelerebbero che il mezzo sia in esercizio nei cieli del Lazio: «La Elitaliana sostiene la tesi della manutenzione ed è adesso in attesa del via libera dell’Enac per il ritorno in servizio. Ma stiamo verificando la veridicità di queste affermazioni» precisa il dirigente. Il sospetto è che l'elicottero assegnanto alla base di Cosenza, con la scusa della manutenzione, venga impiegato per svolgere analogo servizio nella capitale: «Se fosse così - replica Talesa – è chiaro che denunceremo l'illecito alla Procura della Repubblica. Sia la Regione, sia il dipartimento di area sta svolgendo gli accertamenti necessari in merito. E ne riferiremo alla stampa».

Giornalista
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