Emergenza idrica

Sabotano l’acquedotto e “rubano” l’acqua di 4 paesi nel Crotonese: la Sorical va dai carabinieri

La società ha scoperto quanto successo dopo un sopralluogo con i militari. Controlli serrati contro gli allacci abusivi al ripartitore di Lise: «A Cariati il 60% di erogazione in meno»

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di Redazione
6 agosto 2021
13:53

«La Sorical ha formalmente presentato un esposto ai carabinieri a seguito del sabotaggio del ripartitore Garrubba, in località Serra dei Capuccini a Trepidò, nel Comune di Cotronei, dove personale non autorizzato ha sfondato le porte del sito e, accedendo alla camera di manovra, ha dirottato su Cotronei oltre 11 litri al secondo di acqua destinata ai Comune di San Giovanni e a cascata Castel Silano, Cerenzia e Caccuri. In queste ore, gli addetti della Sorical, accompagnati dalle forze dell'ordine, si stanno recando sul sito per ripristinare la corretta ripartizione della preziosa risorsa idrica».

Lo riferisce un comunicato della Sorical. «In emergenza e per superare la grave crisi che si era verificata già a giugno - si aggiunge nella nota -  Sorical aveva attivato un pozzo di riserva che di solito viene utilizzato solo in agosto per soddisfare la domanda che arriva con la maggiore presenza turistica a Trepidò e negli altri comuni. Quindi al momento non è possibile per questo schema acquedottistico, aumentare l'erogazione di acqua potabile e la ripartizione deve avvenire in base alla popolazione sottesa alla rete idriche e per evitare problemi igenici sanitari».


«Ben più grave - afferma ancora la Sorical - è la situazione che si è venuta a creare sull'acquedotto Lese che alimenta tutti i comuni del Marchesato Crotonese e del Cosentino, Campana, Scale Coeli, Mandatoriccio, Pietrapaola, Terravecchia, A Cariati da alcune settimane e per tutto il pomeriggio e notte, manca oltre il 60% dell'acqua per far funzionare correttamente l'impianto di potabilizzazione.  È in corso un'azione di controlli congiunta tra addetti della Sorical e forze dell'ordine sull'asta fluviale del fiume Lese e Cannavò. Dall'impianto di potabilizzazione in questo momento vengono erogati circa 65 litri al secondo contro i 110 in condizioni di normalità. La mancanza dell'oltre il 50% di acqua potabile impedisce il riempimento di tutti i serbatoi comunali. In assenza delle giuste portate, Sorical raccomanda ai gestori comunali di procedere all'ottimizzazione della risorsa disponibile controllando sprechi e abusi tra la popolazione e procedendo alla chiusura/parzializzazione delle uscite notturne dei serbatoi per avere maggiore risorsa idrica al mattino».

È evidente e comprensibile che Sorical potrà addurre e suddividere in maniera equa e pro-quota, a prescindere da ordinanze urgenti e contingibili che intimano l'immediato ripristino delle normali condizioni di fornitura, la risorsa idrica disponibile che ovviamente risulta essere particolarmente carente in questa stagione fortemente siccitosa e che nei prossimi giorni potrebbe tra l'altro peggiorare».

«È pertanto auspicabile, oltre ad invitare continuamente ad un utilizzo assolutamente parsimonioso della risorsa - conclude la nota della Sorical - non dover registrare atti di sabotaggio e/o manomissione nei confronti di un sistema acquedottistico così complesso. Solo questo ci consentirà di distribuire almeno in maniera equa i disagi alla popolazione che necessariamente, nostro malgrado, si stanno registrando».

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