Lotta al randagismo, Corigliano-Rossano individua linee d'intervento

Tra gli obiettivi quello di incentivare le adozioni e limitare la custodia dei cani presso i canili

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17 settembre 2019
18:48

Il comune di Corigliano-Rossano interviene per contrastare l’emergenza randagismo, individuando e definendo percorsi e linee d’intervento per un fenomeno spesso sinonimo di sofferenza, degrado ambientale e sociale, oltre a rappresentare e comportare rischi per la sicurezza e l'igiene pubbliche.

 


«Zero cani in canile, adeguare il progetto alla città unica, coinvolgere e sensibilizzare la comunità all’adozione». È quanto è stato condiviso tra i partecipanti alla riunione ospitata nei giorni scorsi nella delegazione comunale di Viale Luca De Rosis e riportata in una nota stampa comunale. Promossa e coordinata da Liliana Zangaro consigliere comunale delegata dal Sindaco sulla questione, la riunione ha fatto registrare diversi contributi di animalisti e volontari che da tempo operano sul territorio.

Le linee d’intervento per contrastare il randagismo

All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, anche il consigliere comunale Francesco Madeo, la responsabile sanitaria del canile–rifugio Jole De Falco ed i responsabili dell’ufficio comunale ambiente.

Tra gli obiettivi per contrastare il fenomeno il comune si prefigge di «ottimizzare il coordinamento tra gli uffici, la Polizia Municipale e l’Asp; promuovere iniziative dirette a sensibilizzare i cittadini al possesso responsabile; promuovere la sterilizzazione dei cani vaganti ed il successivo affido temporaneo e/o la reimmissione nel territorio prevedendo la figura di un tutor; avviare campagne di microchippatura gratuita o ridotta attraverso la divulgazione di materiale informativo; attivare interventi di controllo e sanzionatori; incentivare le adozioni e limitare la custodia dei cani presso i canili; preservare il decoro urbano attuando maggiori controlli e sanzionando i proprietari/detentori che non ottemperano all'obbligo di raccolta delle deiezioni canine; coinvolgere e ricercare la disponibilità di cittadini ed aziende agricole per l’ospitalità dei cani in attesa di adozione; istituire un regolamento per la tutela degli animali».

 

Sono, questi, i principali argomenti ed obiettivi che i volontari e le associazioni rappresentate all’incontro hanno trattato e condiviso. Essi svolgeranno un ruolo chiave nel monitoraggio, nella segnalazione e nell’individuazione dei tutor, degli stallanti e degli adottanti.

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