Processo Pneus

Estorsioni e minacce agli imprenditori di Amaroni e Vallefiorita, un indagato passa ai domiciliari

Lo ha deciso il gup del Tribunale di Catanzaro su richiesta avanzata dai legali. Si tratta di Gennaro Felicetta ritenuto essere il nipote del presunto boss Francesco Bruno

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di L. C.
6 ottobre 2022
14:20

Il gup del Tribunale di Catanzaro, in accoglimento della richiesta presentata dagli avvocati Salvatore Staiano e Antonio Lomonaco, ha ordinato la sostituzione del carcere con gli arresti domiciliari in favore di Gennaro Felicetta, accusato di diverse estorsioni aggravate del metodo mafioso, oltre a reati in materia di detenzioni di armi, nell'ambito dell'inchiesta Pneus.

Gennaro Felicetta è ritenuto essere il nipote del presunto boss Francesco Bruno, condannato quale promotore del clan di Vallefiorita nell’ambito dell’operazione Jonny.


Felicetta è indagato nell’ambito dell’operazione denominata Pneus, indagine condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Dda di Catanzaro, che avrebbe disvelato una lunga serie di atti e minacce perpetrate nei comuni di Amaroni e Vallefiorita, mirate ad ottenere il pagamento del “pizzo” con modalità tipicamente ‘ndranghetistiche. La tesi accusatoria è corroborata anche dalle denunce presentata da un imprenditore locale, vittima di una serie di estorsioni.

Giornalista
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