Rientri, alla stazione di Paola maglie strette: controllati tutti i passeggeri

VIDEO |Affluenza alta nell'importante scalo del cosentino. Decine di persone hanno scelto volontariamente di sottoporsi al test. Controlli anche a Lamezia Terme, Vibo Pizzo, Rosarno, Gioia Tauro, Villa San Giovanni e Reggio Calabria

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di Francesca  Lagatta
4 maggio 2020
17:52

Sono ore concitate in tutta Italia per l'inizio della fase 2, caratterizzata soprattutto dal rientro dei cittadini nelle proprie regioni d'appartenenza. Molti hanno scelto di rientrare in auto, altri lo hanno fatto scegliendo di viaggiare in treno. Ad ogni modo, per tutti è stato possibile sottoporsi al test del tampone, grazie ai numerosi presidi mobili presenti nelle aree di servizio autostradali e all'interno delle stazioni. In autostrada uno dei presidi principali è quello dell'area ovest di Frascineto, che collega la Calabria alla Basilicata, mentre le stazioni di Scalea e Paola sono considerate due tra i maggiori snodi ferroviari della regione. Le altre stazioni ferroviarie calabresi interessate dai controlli sono: Lamezia Terme, Vibo Pizzo, Rosarno, Gioia Tauro, Villa San Giovanni, Reggio Calabria.

 

Tamponi a tappeto

A differenza delle autostrade, in stazione i controlli sono quasi obbligati dal momento che i passeggeri, una volta scesi dal treno, vengono schedati uno per uno. Successivamente vengono sottoposti alla misurazione della temperatura corporea ed infine, se accettano, vengono sottoposti all'esame del tampone nasofaringeo. Le operazioni si svolgono stesso all'interno delle stazioni, in prossimità dell'uscita e alla presenza del personale sanitario dell'Asp di Cosenza e delle forze dell'ordine. A Paola, dove ci siamo recati nel pomeriggio, gli arrivi sono stati numerosi, ma senza numeri da esodo.


 

Massima igiene garantita

Chi è sceso dai convogli ha dovuto attendere il proprio turno per la registrazione, ma le forze di polizia presenti sul posto hanno cercato di garantire a tutti la distanza minima di sicurezza. Il personale sanitario, invece, oltre ai dati personali, ha raccolto numeri e indirizzi ai quali inviare gli esiti dei test, rigorosamente abbigliati con tute, guanti e mascherine anticovid. Ad ogni esame, poi, medici e infermieri dell'Asp di Cosenza hanno igienizzato la postazione e cambiato i dispositivi monouso. Nonostante l'affluenza, le operazioni si sono svolte in tranquillità e senza particolari intoppi.

 

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