Il Consiglio di Stato dà ragione all’amministrazione comunale e rigetta la richiesta di sospensiva proposta dai legali dalla società. Incontro in Prefettura sulla “malamovida”
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Dopo il Tar anche il Consiglio Stato dà ragione all’amministrazione comunale di Gizzeria e rigetta la richiesta di sospensiva proposta dai legali dalla società CoolBay srl che da anni ha installato una struttura balneare sulle spiagge di Gizzeria Marina. Il Comune ha dunque revocato la concessione demaniale alla società, abbracciando le disposizioni del Consiglio di Stato.
«Sono state nuovamente accertate le perpetrate attività abusive poste in essere dalla società (Cool Bay srl, ndr) in materia amministrativa e soprattutto ambientale», scrive in una nota l’amministrazione comunale la quale pone l’accento sul fatto che i giudici amministrativi hanno riaffermato «la sostanziale legittimità del provvedimento adottato dall’Utc del Comune di Gizzeria di revoca delle concessioni demaniali marittime della CoolBay».
«Società incurante dei vincoli naturalistici»
«La società, infatti – prosegue la nota –, incurante dei vincoli naturalistici tassativamente imposti a tutela della riserva naturalistica Laghi La Vota, sito di importanza comunitaria, li ha reiteratamente violati organizzando con sistematicità eventi musicali in periodi dell’anno nei quali è tassativamente vietata qualsiasi attività proprio a tutela della fauna selvatica e migratoria che nella zona nidifica e, per di più, consapevole che la concessione riguardava solo il periodo che va da maggio a settembre».
Emblematico quanto avvenuto il 25 aprile 2024, fa notare il Comune, quando il CoolBay ha organizzato un evento in un periodo di divieto assoluto visti i problemi che si potevano arrecare alla fauna selvatica e migratoria che nella zona nidifica.
«In particolare emblematico l’evento che la società ha allestito il 25 aprile dello scorso anno – ricorda il Comune –, allorquando la Guardia di Finanza, intervenuta poiché attirata dalla mole spropositata di persone presenti nel sito, accertava, anche con l’ausilio di droni, la presenza di oltre 2000 spettatori a un evento musicale che la società Cool Bay si era finanche adoperata a pubblicizzare sui propri canali social, così come era già intervenuta sempre in periodi di divieto assoluto anche negli anni precedenti».
La tutela dell’oasi
«L’amministrazione – conclude la nota –, a dispetto degli interessi economici, si è prefissa con forza l’obiettivo di tutelare fermamente e al contempo valorizzare il proprio territorio ed in particolar modo un’oasi di rara bellezza, che l’Agenzia del Demanio ha affidato al Comune, attingendo anche a finanziamenti comunitari per la realizzazione di percorsi e sentieri naturalistici all’interno della riserva al fine di offrire non solo alla cittadinanza ma anche ai turisti, che sempre più hanno a cuore la tutela dell’ambiente, la possibilità di godere di una natura incontaminata e allo stesso tempo favorire un nuovo tipo di turismo sostenibile idoneo a creare un consistente indotto economico».
Incontro in Prefettura sulla “malamovida”
Il comunicato arriva il giorno in cui si è tenuto a Catanzaro un incontro in Prefettura al quale hanno partecipato oltre ai vertici delle forze dell’ordine, il comandante del compartimento della Polizia stradale della Calabria, l’Anas e i sindaci dei comuni di Catanzaro, Lamezia Terme, Falerna, Gizzeria, Montepaone, Soverato, Stalettì e Botricello. Tema dell’incontro: la sicurezza presso le località balneari e i principali centri urbani della provincia durante la stagione estiva. La riunione è stata coordinata dal Prefetto Castrese De Rosa il quale ha anche reso noto che, nell’ambito dell’attività di contrasto alla “malamovida” è in corso di definizione un protocollo d’intesa per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici e delle discoteche della provincia. Focus su sicurezza stradale e abuso di alcol e droghe.