Fingeva di essere malato ma lavorava altrove, nei guai 46enne

Un dipendente di una nota agenzia di riscossione crediti presentava certificazioni mediche ma lavorava in un caf. La vicenda a Corigliano-Rossano

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di Redazione
15 febbraio 2019
12:51
Lavoro
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Gli agenti della Polizia del Commissariato di Corigliano Rossano (Cosenza) hanno eseguito un sequestro preventivo di 3.683 euro, in esecuzione del provvedimento emesso dal Gip presso il Tribunale di Castrovillari, su richiesta della Procura della Repubblica, sul conto corrente intestato ad un uomo di 46 anni, L.V., residente a Crosia, che, nel 2018, si è reso responsabile dei reati di truffa e di falsità ideologica commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità.

 


In particolare, si tratta di un dipendente di una nota agenzia di riscossione crediti che ha falsamente attestato il suo stato di malattia, presentando una serie di certificazioni mediche, per un presunto infortunio sul lavoro. Ma era stato sorpreso dalla Polizia ad esercitare la libera professione presso un caf. L'uomo si era procurato un ingiusto profitto pari alla quota di retribuzione percepita per i singoli periodi di assenza ingiustificata dal lavoro per malattia. Da qui il sequestro della somma di denaro.

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