Fratelli calabresi scomparsi in Sardegna, il coronavirus ferma le ricerche
VIDEO | La sorella di Massimiliano e Davide Mirabello lancia un appello alla magistratura: «Si continui a cercare, abbiamo bisogno di riposte»
Tra le conseguenze di un Paese bloccato per colpa del coronavirus, c’è anche la battuta d’arresto nelle ricerche di Massimiliano e Davide Mirabello, i giovani originari di San Gregorio d’Ippona scomparsi il 9 febbraio scorso da Dolianova, in provincia di Cagliari. Un accorato appello alla ripresa delle ricerche è giunto, attraverso il nostro network, dalla sorella Eleonora che si rivolge a chi conduce le indagini. Indagini che vedono indagati per omicidio due pastori con cui in passato i Mirabello avevano avuto diversi dissidi.
«Le ricerche sono state momentaneamente sospese – spiega Eleonora -, le zone perlustrate all’inizio sono state controllate più volte. Capiamo che in un momento come questo, con l’emergenza coronavirus in atto, è molto difficile, ma vorremmo fare un appello alla magistratura cagliaritana affinché le ricerche riprendano in nuove zone, perché abbiamo bisogno di risposte, soprattutto i figli. E abbiamo bisogno di un posto dove poterli piangere».
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