La rassicurazione

Residenti di Anoia terrorizzati dai furti nelle case, il prefetto di Reggio risponde all’appello di parroco e sindaco: «Rafforzeremo la vigilanza»

Nelle scorse settimane il primo cittadino Alessandro Demazo e don Giuseppe Calimerasi avevano denunciato l'escalation criminale: «Mai visto un paese così triste e preoccupato»

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di Teresa Cosmano
3 gennaio 2024
12:14
Nel riquadro don Giuseppe Calimerasi e il sindaco di Anoia Alessandro Demarzo
Nel riquadro don Giuseppe Calimerasi e il sindaco di Anoia Alessandro Demarzo

Ad Anoia, cittadina di poco più di 2mila abitanti nel Reggino, negli ultimi mesi si sono registrati diversi furti nelle abitazioni, tant’è che sia il sindaco Alessandro Demarzo, che il parroco don Giuseppe Calimerasi, hanno deciso di lanciare un appello al prefetto di Reggio Calabria per chiedere maggiori controlli. Incuranti delle telecamere di videosorveglianza installate in diverse zone del paese, infatti, i ladri hanno spesso approfittato dell’assenza dei proprietari per svaligiare gli appartamenti.

Il primo episodio si è registrato lo scorso 2 novembre, quando ignoti si sono introdotti nell’abitazione di una coppia di anziani rubando denaro e oggetti preziosi. Da allora è scaturita un’escalation di furti, che si sono consumati a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, creando forte preoccupazione e paura tra la popolazione. Lo scorso 6 dicembre, il primo cittadino e il parroco, in occasione della festa del patrono San Nicola, con una comunicazione congiunta, hanno anche spronato i cittadini a collaborare per proteggere il paese.  «Mai visto un paese così triste e preoccupato – scrivevano – mai vista una festa di San Nicola con poca gente perché ha paura di lasciare la casa sola, o gli anziani soli per paura di essere derubati, mai vista la piazza senza ragazzi che giocano perché i genitori hanno paura che i loro stessi figli possano subire danni da gente cattiva che si aggira inosservata per arrivare a fare del male. Anoia è sempre stato, fino a poco tempo fa, un paese tranquillo, tutti lasciavamo socchiuse le porte delle nostre case, il parroco stesso lasciava tranquillamente la porta dell’ufficio aperto perché nessuno toccava niente».


La risposta del prefetto di Reggio

Con l’anno nuovo è arrivata la risposta del prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro alla richiesta del sindaco Demarzo. Il prefetto ha dunque comunicato che «è stata assicurata un’implementazione del servizio di controllo del territorio, con impiego coordinato di personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei carabinieri».

«Il prefetto mi ha dato conferma dell’attenzione delle istituzioni e delle forze dell’ordine sul nostro territorio dopo i furti nelle abitazioni a seguito della mia richiesta inoltrata a suo tempo per tutelare i cittadini e il nostro paese», ha commentato il primo cittadino Demarzo.

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