La struttura in legno è stata buttata giù in mattinata dalle ruspe dell’amministrazione comunale. Un uomo ha poi provocato un rogo che ha mandato in fumo ciò che rimaneva dell’immobile
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In mattinata, sul lungomare di Gioia Tauro, l’amministrazione comunale ha demolito un immobile abusivo, una struttura balneare realizzata completamente in legno. Ad annunciare la procedura (la terza), con tanto di video della ruspa in azione, il sindaco della città Simona Scarcella.
A orario di pranzo, una coltre di fumo bianco, visibile a chilometri, si è propagata in aria. Era causata dal rogo di ciò che rimaneva della struttura.
«Un cittadino ha appena appiccato un incendio presso il lungomare di Gioia Tauro – avvisava via social, contemporaneamente, il sindaco –. Stanno intervenendo i vigili del fuoco e le forze dell'ordine. Evitate di transitare fino a quando la situazione non sarà rientrata».
A causare l’incendio, da quanto si apprende, un uomo con problemi psichici, già responsabile di altri episodi simili. Sembra esser stato colto in flagranza di reato dalle forze dell’ordine.
Le fiamme hanno ridotto tutto in cenere. La zona è stata messa in sicurezza dall’immediato intervento dei vigili del fuoco.