Il gelo della notte di Vibo sciolto dal calore della solidarietà: la storia di Anna

La donna di origine ucraina era arrivata in città per fare la badante ma chi l’aveva contattata non si è fatto trovare. Sola e con appena 5 euro in tasca è stata aiutata dalla polizia

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di Cristina Iannuzzi
9 febbraio 2021
16:57

«Quando ho visto i poliziotti non ho avuto paura, non stavo facendo niente male… Stavo solo camminando con la mia valigia…». Anna è avvolta nel suo piumino lungo e nero, si copre il viso con il cappuccio. «Non voglio essere riconosciuta, mi vergogno…», dice. La incontriamo in un B&B della città. È qui che gli angeli in divisa le hanno trovato una sistemazione momentanea.

La promessa tradita

La vita di Anna, 50 anni, origini ucraine, ma cittadina italiana, ha preso una piega inaspettata. È successo tutto domenica sera. Era giunta da Cologno Monzese a Vibo Valentia dopo un viaggio in autobus di quasi 12 ore. Alla fermata ci sarebbero dovuti essere i suoi nuovi datori di lavoro, i parenti di un anziano che avrebbe dovuto accudire. Un lavoro da badante ben retribuito. Vitto e alloggio compresi. E invece non c'era nessuno ad aspettarla. Una promessa tradita. E così di notte s’è ritrovata a vagare in una disperata solitudine.


«Tante volte ho dormito per strada»

Rimasta con 5 euro, doveva dormire in strada, nell'incertezza di come avrebbe affrontato il giorno successivo: dove lavarsi, nutrirsi, riposare… D’altronde, le era già capitato di dover dormire in mezzo alla strada. Lei che una volta rimasta vedova e sola si è dovuta rimboccare le maniche per sopravvivere. «Sono stata sfortunata nella mia vita - racconta - era già successo in passato. Tante volte ho dormito per strada». Si racconta nascondendo il suo viso piccolo e i suoi occhi neri dietro il cappello. Ricorda la pioggia incessante di quella sera, il freddo pungente, la ricerca disperata di un riparo e poi i fari di una macchina puntati su di lei. Erano le volanti della polizia allertate dopo una chiamata al numero d’emergenza. Alla vista degli agenti, la donna è scoppiata in lacrime, raccontando la sua storia.

Gli angeli in divisa

I poliziotti si sono offerti di pagarle la sistemazione in un B&B di Vibo Valentia, il cui gestore si è subito impegnato a trovarle un lavoro. «Erano le 11 di sera quando mi arriva una telefonata da un numero sconosciuto. Era la polizia - racconta il titolare della struttura, Vincenzo Guarno -. Mi sono precipitato sul posto e ho visto le due volanti e la donna. Ho messo a disposizione l’appartamento». Non è la prima volta che l’albergatore offre il suo alloggio: «Sono diverse le persone che per una ragione o per un'altra si ritrovano in mezzo a una strada e non sanno dove andare. Bussano da me e io apro loro la porta della mia pensione e poco importa se non hanno soldi, non lascio nessuno fuori dalla porta».
Una storia di dolore, ma anche di solidarietà. La storia di una donna sola, salvata da angeli in divisa.

Giornalista
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