Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Dovrà rispondere di appropriazione indebita e altro, don Gerardo Letizia, l'ex prete di Serra San Bruno, oggi in pensione, accusato di avere asportato durante il suo lungo mandato pastorale oggetti di valore. Venerdì scorso, a seguito di una soffiata giunta ai carabinieri della locale compagnia, la perquisizione domiciliare disposta dal pm Vittorio Gallucci. Nel corso delle ricerche i militari dell'arma hanno rinvenuto, accatastata in una stanza, una serie di oggetti sacri e quadri risalenti al 1.500, qualcuno di questi era appeso alle pareti dell'abitazione di Don Letizia. La perquisizione si è estesa anche in un centro per anziani gestito dallo stesso parroco, che ha portato alla scoperta di altre suppellettili del valore complessivo di 40 mila euro. Si tratta di oggetti sacri censiti dalla soprintendenza dei beni archeologici. Per l'ex prete della parrocchia San Biagio di Serra San Bruno, da poco in pensione dopo una lunga carriera ecclesiastica, è scattata la denuncia da parte dei miltari dell'arma che dovranno accertare come e perchè questi oggetti siano finiti nelle disponibilità del prete ottantenne. Don Gerardo Letizia, finì qualche mese fa al centro delle cronache per avere vietato le condoglianze in chiesa. Un ordine che creò scompiglio tra gli stessi fedeli e che provocò la dura presa di posizione dell’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone. La polemica rientrò dopo che il prete dichiarò di essere stato "frainteso".