Inchiesta Genesi, indagato un altro magistrato: corruzione in concorso con Petrini

Il consigliere della Corte d'Assise d'Appello di Catanzaro Domenico Commodaro è tra i giudici tirati in ballo dall'ex presidente di sezione già condannato a 4 anni di reclusione

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20 marzo 2021
11:53

Lambisce un altro magistrato l'inchiesta istruita dalla Procura di Salerno sul giro di mazzette e corruzione negli uffici giudiziari catanzaresi. A finire nel mirino degli inquirenti è questa volta Domenico Commodaro, 58 anni di Soverato, consigliere della Corte d'Assise d'Appello di Catanzaro, tra i magistrati tirati in ballo dall'ex presidente di sezione Marco Petrini durante la collaborazione avviata con i pm di Salerno. 

Nell'ambito della richiesta di proroga delle indagini accordata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno, Giovanna Pacifico, il suo nome compare infatti tra gli indagati per il reato di corruzione in atti giudiziari in concorso con Marco Petrini per episodi risalenti al febbraio del 2018. Lo scorso gennaio sarebbero infatti scaduti i termini e il Tribunale ha accordato una ulteriore proroga di sei mesi che coinvolge questa volta anche Domenico Commodaro.


Nel frattempo si sta svolgendo sempre a Salerno il processo a carico dei primi indagati. Condannato in primo grado e con rito abbreviato Marco Petrini (difeso dagli avvocati Francesco Calderaro e Agostino De Caro ) a quattro anni e quattro mesi di reclusione per il reato di corruzione in atti giudiziari, inflitti tre anni e due mesi di reclusione invece a Emilio Santoro (difeso dall'avvocato Michele Gigliotti) ex dipendente dell'Asp di Cosenza e ritenuto il faccendiere del magistrato e Francesco Saraco condannato a un anno e otto mesi di reclusione.

 

 

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