Inchiesta Chirone

Infiltrazioni mafiose nelle forniture dell’Asp di Reggio, scarcerato l’ex testimone di giustizia Riefolo

Lo ha deciso il tribunale di Palmi su richiesta dei suoi legali: le condizioni dell’imputato non sarebbero più compatibili con il regime carcerario

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di Redazione
16 ottobre 2022
23:00
Il tribunale di Palmi
Il tribunale di Palmi

Il tribunale di Palmi ha scarcerato Mario Vincenzo Antonio Riefolo. I giudici palmesi hanno accolto la richiesta avanzata dai legali dell’imputato, gli avvocati Guido Contestabile e Francesco Giovinazzo, le cui condizioni non sarebbero più compatibili con il regime carcerario.

 Il gioiese, ex testimone di giustizia, si trovava in carcere dal marzo 2021, da quando cioè la procura antimafia di Reggio Calabria aveva fatto scattare l’operazione Chirone.


Nell’inchiesta, l’antimafia ipotizza un interesse della cosca Piromalli di Gioia Tauro nell’Asp di Reggio Calabria. Il clan attraverso l’azienda Mct (ritenuta riconducibile al sodalizio) e alla Lewis Medica (che avrebbe invece fatto da schermo, essendo aggiudicatrice di appalti di fornitura presso l’Asp reggina), sarebbe riuscito a ottenere gli ordinativi per la fornitura dei materiali medicali nei presidi dell’azienda sanitaria, in particolare agli ospedali di Gioia Tauro, Polistena, Locri e all’Azienda ospedaliera del capoluogo.

I proventi delle forniture sarebbero stati poi ripartiti tra la Mct di Gioia Tauro e la Lewis Medica di Lamezia Terme nella misura del 50%, secondo gli inquirenti per «eludere le disposizioni in materia di prevenzione patrimoniali», ragione per la quale sono state oggi oggetto di sequestro preventivo.

 

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