Inquinamento area industriale di Lamezia, perizie al via. Legambiente: «Presto analisi in mare»

VIDEO | Iniziato il processo partito dall’inchiesta Waste Water sugli sversamenti illeciti nell’ex Sir. L'avvocato del sodalizio ambientalista: «È solo l'inizio»

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di Tiziana Bagnato
26 aprile 2021
18:07

Inizieranno domani le operazioni irripetibili che dovranno accertare  nell'area ex Sir lo stato dell’arte sui terreni e i canaloni circostanti l’Ilsap nell’ambito dell’inchiesta Waste Water. In particolare, l’incidente probatorio dovrà verificare «se sussiste compromissione o deterioramento significativo e misurabile delle acque o di porzioni estese di suolo sottosuolo e falda e se, in caso positivo, sia riconducibile alle attività prodotte dai soggetti indagati». A fare da sfondo l’inchiesta  che lo scorso gennaio ha portato a disvelare nell’area industriale di Lamezia Terme un presunto smaltimento illecito di rifiuti speciali industriali e scarti della lavorazione del biodiesel, in uscita dall’impianto di trattamento dello stabilimento Ilsap Srl.


A condurre le operazioni Finanza, Carabinieri e capitaneria del Porto di Vibo Valentia, sotto l’egida della Procura di Lamezia Terme. Al centro dell’inchiesta il convogliamento nel depuratore consortile e da qui nel torrente Turrina e in mare per risparmiare sui costi di rifiuti tossici. Al momento il magistrato non ha ammesso nell’incidente probatorio del processo, in cui si è costituita parte civile Legambiente Calabria, le acque del mare


«Questo è soltanto l'inizio – commenta l’avvocato di Legambiente Gianni Arena - finalmente la Procura ha puntare gli occhi sull’area industriale ex Sir e si spera che presto guardi anche alle acque del mare con delle verifiche. Come Legambiente auspichiamo sia sia la difesa del territorio che quella delle acque del mare dove le persone fanno il bagno, dove i pescatori catturano il pesce che poi finisce sulle nostre tavole. Ci auspichiamo, quindi, che sia veramente una verifica importante». Tra l’altro, Legambiente ha depositato un esposto proprio pochi mesi fa sull’inquinamento del mare della costa lametina. Acque verdi, salmastre e oliose hanno caratterizzato l’estate 2020 così come quelle precedenti. E si teme che quanto accade nell’area industriale possa essere collegato.


Il Comune di Lamezia Terme è parte offesa nel procedimento e lo scorso marzo si è costituito parte civile. Come consulente di parte del Comune è stato dato incarico diretto per 6.851,52 euro, compresa Iva ed altri oneri, a Luigi Guadagnolo per IG&P Ingegneri Guadagnolo & Partners S.r.l.

Giornalista
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