Intimidazione nel Vibonese, incendiato l’ingresso dell’azienda Cantine Masicei

Solidarietà dalla Camera di commercio di Vibo Valentia all’indirizzo dell’imprenditore Rombolà: «Deprecabile gesto. Pronti a sostenere i produttori vitivinicoli»

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di Redazione
20 luglio 2020
14:46

Un incendio di chiara matrice dolosa è stato appiccato, nei giorni scorsi, all’ingresso dell’azienda vinicola Cantine Masicei di Brattirò, di proprietà dell’imprenditore Cosmo Rombolà. Titolare che, nella stessa circostanza, ha subito anche l’incendio dell’auto del padre. A Rombolà, appresa la notizia, è giunta la solidarietà del presidente della Camera di commercio di Vibo Nuccio Caffo.

 


«Per le imprese del territorio è questo un momento davvero difficile tanto più quando ai problemi legati alle criticità della ripresa post Covid, devono aggiungere anche quelli derivanti da indegni atti d’intimidazione perpetrati ai loro danni da parte di chi tenta di mortificare impegno e coraggio per indurre ad una resa, a cui però, gli imprenditori locali resistono e non si piegano» ha detto Caffo.

Nell’esprimere «sdegno per il deprecabile gesto e forte preoccupazione per le ripetute e crescenti minacce subite dalle imprese locali», Caffo «ha contattato immediatamente e direttamente l’imprenditore Rombolà per esprimergli vicinanza e solidarietà personale e istituzionale, incoraggiandolo a non avvilirsi, pur nella consapevolezza delle particolari difficoltà che si trova ad affrontare, e a reagire, andando avanti con sempre maggiore determinazione per continuare ad ottenere meritati successi».

 

Cosmo Rombolà, aggiunge Caffo «porta avanti un’azienda dedita alla coltivazione della vite con tecniche biologiche e con raccolte manuali che offre anche visite guidate e  degustazioni, ispirata da una precisa filosofia: amore e rispetto del territorio. Un’azienda – precisa ancora il presidente della Camera di commercio – che è espressione dell’eccellenza di un settore fondamentale per la nostra economia, quello vitivinicolo, in forte crescita e proiettato ad affermare le sue produzioni di qualità. La nascita di una Dop – sottolinea poi il presidente – è infatti fondamentale per i vini della nostra provincia, che, seppur storica produttrice, è rimasta l’unica zona della Calabria, a non avere questo tipo di tutela».

 

La Camera di commercio dichiara quindi il suo impegno, «così come già fatto con successo con il Pecorino del Poro da poco certificato Dop» e si dice pronta «ad affiancare anche i produttori vitivinicoli in questa sfida per sostenerli nel raggiungere il prestigioso obiettivo che premia un prodotto di qualità che negli ultimi anni sta decisamente emergendo grazie anche, e soprattutto, alla caparbietà e all’impegno di giovani imprenditori con la passione per la viticoltura e l’enologia, proprio come Cosmo Rombolà, a cui particolarmente va la nostra vicinanza in questo difficile momento, nella certezza che saprà superarlo con coraggio, forte della sua determinazione e del sostegno convinto e fattivo di tutto il territorio».

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