Il Giudice del lavoro di Novara ha accolto il ricorso presentato dalla donna, a cui viene così riconosciuto il bonus da 500 euro per ognuno degli 8 anni scolastici in cui ha prestato servizio con contratti a tempo determinato
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A una docente cosentina sono stati riconosciuti 4mila euro per non aver beneficiato per ben 8 anni della Carta docenti. Lo ha deciso il Tribunale di Novara, in accoglimento del ricorso presentato dall'avvocato Vincenzo Tiano del Foro di Cosenza.
Il ministero dell'Istruzione e del Merito è stato condannato a consegnare all'insegnante la "Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado" prevista dalla legge n. 107/2015, con accredito sulla stessa di un importo di 4mila euro in totale, ovvero 500 euro per 8 anni scolastici in cui ha prestato servizio con contratti a tempo determinato.
Richiamando la normativa e la giurisprudenza eurounitaria e nazionale in materia, il Giudice del lavoro piemontese ha ribadito che «ai docenti titolari di contratti di supplenza annuale su posti in organico di diritto (fino al 31 agosto) o di fatto (fino al 30 giugno), spetti senz'altro la carta docente, con conseguente disapplicazione delle normative che ne limitano la fruizione agli insegnanti assunti a tempo indeterminate». Inoltre, il Tribunale ha stabilito che il beneficio «va riconosciuto anche nei casi in cui il docente abbia svolto, in via continuativa e per un periodo assimilabile all'intero anno scolastico, mansioni pienamente equiparabili a quelle proprie del personale di ruolo, ancorché in forza di contratti di supplenza breve e saltuaria».