Al termine di un lungo contenzioso davanti alla giustizia amministrativa, una determina predispone l’acquisizione di un immobile di 183 metri quadri. Decisive le sentenze di Tar e Consiglio di Stato
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Confisca dell’immobile e sanzione di 20mila euro per l’ex sindaco di Nocera Terinese Fernanda Gigliotti. È quanto emerge dalla determina comunale pubblicata ieri, 29 aprile, dal responsabile dell’Area tecnica del Comune del Catanzarese, Mariolina Pastore.
La vicenda nasce nel 2018, più precisamente il 6 giugno, quando un’ordinanza comunale obbliga l’ex prima cittadina a demolire «entro 90 giorni le opere abusive» di un immobile di sua proprietà «siccome realizzate in difetto di permesso di costruire». Si tratta di un «manufatto di dimensioni 7,30 m X 7,95 m con portico di m 2,00 x 7,95 m; interrato sottostante al manufatto di cui sopra in c.a. di dimensioni interne 7.05x2.80 con altezza estradosso di m 2.65 con scala a chiocciola interna a cui si aggiunge la superficie di 63 mq necessaria per l’accesso alla predetta area oggetto di acquisizione e una fascia di rispetto di 1.5 m per lato, per un totale complessivo pari a 183 mq».
La storia continua con due sentenze, una del Tar e una del Consiglio di Stato, a seguito dei ricorsi presentati da Gigliotti, che danno ragione al Comune e oggi la determina dell’ufficio delegato che certifica che «il manufatto abusivamente realizzato» è «acquisito di diritto gratuitamente al patrimonio indisponibile del Comune di Nocera Terinese».
Inoltre, il provvedimento comunale, stabilisce in «20mila euro la sanzione amministrativa pecuniaria per la constatata inottemperanza all'ordinanza di demolizione».