Duplice omicidio a San Lorenzo del Vallo, la Cassazione conferma l’ergastolo per Luigi Galizia: rigettato il ricorso straordinario
Nel dicembre del 2023 la Suprema Corte aveva condannato in via definitiva l'autore della strage avvenuta nel cimitero che costò la vita a Edda Costabile e Ida Attanasio
La prima sezione penale della Cassazione ha rigettato nella giornata di ieri il ricorso straordinario depositato in Cassazione dall'imputato Luigi Galizia, autore della strage di San Lorenzo del Vallo. Il reclamo, a firma dell'avvocato Cesare Badolato, non ha trovato sponda nel giudizio degli ermellini secondo cui la sentenza emessa nel dicembre del 2023 non presentava gravi errori nelle motivazioni.
Luigi Galizia condannato all'ergastolo
Luigi Galizia, condannato in via definitiva all’ergastolo per il duplice omicidio di Edda Costabile e Ida Attanasio avvenuto il 30 ottobre 2016, si era reso irreperibile dal mese di dicembre 2023 prima che i Giudici di legittimità rendessero irrevocabile la sentenza del "fine pena mai" per il delitto noto come la “strage di San Lorenzo del Vallo”.
Nel cimitero della cittadina situata nella Valle dell'Esaro, Galizia aveva freddato con diversi colpi di pistola la madre e la sorella di Francesco Attanasio, per vendicare l’uccisione (da parte del ragazzo di Spezzano Albanese) del fratello Damiano Galizia, morto ad aprile del 2016 ad Arcavacata di Rende. A perdere la vita in pieno autunno erano state Edda Costabile e Ida Attanasio, i cui familiari sono stati assistiti dall'avvocato Antonio Ingrosso.
Fine della latitanza
I carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, coordinati nelle indagini dal tenente colonnello Dario Pini, comandante del Reparto Operativo, con il lavoro investigativo dei militari dell'Arma in servizio presso il Nucleo Investigativo di Cosenza, sono riusciti a scovare Luigi Galizia nel centro storico di Sala Consilina, in piena estate.
Quel giorno l'omicida era senza documenti ma soprattutto senza armi. Galizia, inoltre, avrebbe titubato se aprire o meno la porta d’ingresso della sua abitazione, ma una volta entrati in casa i carabinieri, alla domanda se fosse lui, l'assassino ha risposto in modo affermativo. Dal punto di vista fisico, rispetto all’unica foto segnaletica circolata dopo il primo arresto avvenuto nell’autunno del 2016, Luigi Galizia aveva i capelli corti, quasi rasati.
Cosa può succedere?
Il rigetto del ricorso straordinario potrebbe aprire la strada, una volta che saranno depositate le motivazioni, verso la Cedu. Ma sarà un aspetto che la difesa di Luigi Galizia valuterà nei prossimi mesi.