Il mare come una discarica, rifiuti e acqua verde: benvenuti nella costa lametina

VIDEO | Acque sporche ogni giorno da Lamezia a Falerna, con turisti e autoctoni esasperati. Il gruppo facebook #marepulito segnala quotidianamente le anomalie, mentre ieri sulla questione si è tenuto un incontro in Cittadella

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di Tiziana Bagnato
4 agosto 2020
14:56

Ogni giorno il mare della costa lametina, fino a Gizzeria e Falerna, cambia improvvisamente aspetto. Le acque da cristalline diventano verdastre, a volte sembrano incorporare liquidi a base d’olio, altre volte ancora la corrente porta veri e propri accumuli di spazzatura.

 


E non è il primo anno. Ogni estate la trama non cambia. Da anni su facebook il gruppo #MarePulito cerca di fare da pungolo, segnala le anomalie, denuncia situazioni diventate purtroppo per questa costa normalità.

 

Depuratori fatiscenti e gente esasperata

«Le responsabilità sono a mio avviso molteplici – ci dice Christian Maglia, uno degli amministratori - non si può gettare la croce contro i sindaci o solo contro gli amministratori perché ci sono le procure che probabilmente devono fare di più, ricevono le segnalazioni e materiale fotografico e video, perfino le coordinate GPS degli scarichi. Gli interventi ci sono ma sporadici. I sindaci non hanno fondi, le strutture della depurazione sono fatiscenti e vecchie».

 

La gente in spiaggia è esasperata e arrabbiata, specie chi ha acquistato casa nelle vicinanze rivendica il diritto di potere fare il bagno. A risentirne sono anche le attività commerciali e i lidi. Ultimamente in questo tratto di Tirreno sono aumentati a dismisura i rifiuti plastici e solidi.

 

L'incontro in Cittadella

Intanto, ieri si è svolto alla Cittadella un incontro tra il deputato Domenico Furgiuele, il consigliere regionale Pietro Raso e l’assessore all’ambiente Sergio Di Caprio che ha avuto come fulcro la situazione sulla costa tirrenica nel tratto lametino e l’esigenza di un monitoraggio continuo della qualità delle acque per la balneazione.

 


«Per quanto attiene il tratto di mare che lambisce la costa lametina- hanno dichiarato Raso e Furgiuele- oltre ad un più stretto coordinamento tra Regione e Guardia costiera, saranno effettuati più controlli da parte dell’ Arpacal e si intensificherà il monitoraggio sulla rete fognaria lungo la strada statale 18 nonché sui dispositivi di depurazione. Si tratta di azioni che, in maniera combinata, di sicuro potranno garantire buoni livelli di qualità della balneazione».

 


«L’importante, e su questo abbiamo ottenuto garanzie concrete, è che tutte le misure adottate, ma anche quelle che saranno presto poste in essere, abbiano carattere permanente. Soprattutto sul fronte del controllo, la guardia deve rimanere altissima tutto l’anno al fine anche di scoraggiare azioni di delinquenza ambientale che persone senza scrupolo ancora compiono in spregio alla risorsa-mare».

 

Giornalista
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