Lamezia, lungomare accessibile per le famiglie con persone affette da autismo

Con certificazione del medico, in orari precisi e in un massimo di quattro si potrà usufruire del Falcone e Borsellino in virtù della fruizione terapeutica che l’aria aperta ha per chi soffre di questa patologia

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di T. B.
17 aprile 2020
16:16

Potranno tornare ad utilizzare il lungomare Falcone e Borsellino le famiglie con soggetti affetti da autismo o patologie similari. Lo ha annunciato il sindaco Paolo Mascaro con un nuova ordinanza nel quale specifica che sarà necessario avere una certificazione dei medici curanti o di altra autorità sanitaria che consiglia la fruizione terapeutica di momenti di vita all’aperta.

 


Una misura necessaria, sottolinea l’ordinanza, vista la «forzata e prolungata presenza nelle abitazioni e della rottura della routine quotidiana determinata dalla chiusura delle scuole e dei centri riabilitativi e sportivi». «Le persone affette dalle patologie – spiega l’ordinanza - potranno essere accompagnate da massimo tre componenti del nucleo familiare. Il lungomare sarà fruibile, per questi scopi, dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19, e il sabato e la domenica dalle 10 alle 19».

 

Da diverso tempo i genitori di bambini affetti da autismo hanno sensibilizzato sull’argomento raccontando il dramma di chi ha spesso solo la scuola come mezzo di socialità e si trova ora recluso tra poche mura. Il regime di quarantena ha anche cambiato di netto abitudini, orari e schemi, condizioni rassicuranti per chi soffre di autismo. Ora finalmente la possibilità di prendere aria, fare esercizio fisico e riassaporare un barlume di normalità, seppur nel rispetto delle regole anti contagio.

Giornalista
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