Lamezia, sindaco e consiglio all'Asp e alla Regione: «Servono interventi immediati»

Apertura Malattie infettive, aumento tamponi giornalieri, potenziamento 118, Usca: queste le principali richieste contenute nel documento condiviso da primo cittadino e Consiglio

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di Redazione
12 novembre 2020
14:00

«Il sindaco e l’intero consiglio comunale di Lamezia Terme in modo unitario e compatto, facendo seguito alle numerose richieste inoltrate alle autorità sanitarie e politiche preposte già nei mesi scorsi, rivendicano con forza immediati interventi per la sanità dell’intero comprensorio lametino». È quanto si apprende da una nota divulgata alla stampa.

Per il sindaco Paolo Mascaro e l'intero consiglio comunale lametino, sostiene che: «la nostra realtà sanitaria è impreparata a gestire tutte le azioni di controllo e di contrasto alla diffusione del contagio, in ambito sia territoriale che ospedaliero».


 «Non è certamente un caso – prosegue la nota - se la stessa Asp di Catanzaro ha messo nero su bianco una situazione particolarmente allarmante in relazione al numero di nuovi casi, alla difficoltà nel tracciare contatti, alle enormi difficoltà nell’esecuzione e processazione dei tamponi e nella comunicazione dei risultati, alla presa in carico e all’assistenza dei pazienti da gestire in setting ospedaliero – infatti è - necessario ed urgente rilanciare il Documento sulla Sanità lametina che la Terza Commissione Consiliare Sanità ha redatto di concerto con tutte le forze del mondo politico e associativo del nostro territorio. Un documento che contiene già tutte le risposte per far fronte all’attuale grave situazione».

 

Gli interventi richiesti

Chiedono in particolar modo alla struttura commissariale regionale e alla commissione straordinaria dell'Asp di «riattivare il reparto di Malattie Infettive nella struttura esterna al presidio Ospedaliero di Lamezia Terme che può essere utilizzata per ospitare pazienti Covid stabilizzati che non necessitino di assistenza ventilatoria, rendendo così fruibili i settori che, già da qualche giorno, non hanno più posti disponibili. La struttura, può essere anche sede di un Pronto Soccorso dedicato ai sospetti Covid, con il vantaggio di garantire un percorso dedicato che consentirebbe di liberare anche l’operatività degli altri reparti del Presidio Ospedaliero».


«La struttura si presta anche ad essere identificata quale Ospedale Covid per l’area Centro, con un potenziale numero di oltre 50 posti letto» - prosegue il documento. Per questo «il comprensorio necessita in tempi brevi di un maggior numero di tamponi e di una maggiore velocità nel processarli. Potenziare l’attività della Microbiologia, dotandola di strumentazione tecnologicamente più avanzata assicurando anche un maggior numero di ore di attività assumendo nuovo personale nell’organico Covid. 

Potenziare il servizio 118, assicurando sempre la presenza di personale medico sui mezzi di soccorso, a garanzia del rispetto dei tempi di intervento per urgenze Covid e non - bisignerebbe garantire - la corretta gestione domiciliare tramite le Usca, in quanto quella di Lamezia Terme non è sufficiente a gestire e soddisfare le richieste. È necessario - infine - implementare sensibilmente le risorse umane del Dipartimento di Prevenzione per consentire le azioni di tracciamento dei contatti e sorveglianza attiva e assicurare la tempestiva trasmissione dei dati per l’adozione delle necessarie ordinanze nei tempi corretti».

 

Il sindaco e il Consiglio rassicurano che «lavoreranno incessantemente per ottenere questi risultati e già nelle prossime ore incontreranno le autorità sanitarie preposte per avere risposte e garanzie sui tempi di attuazione».

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