Visita dell’alto prelato nelle corsie dell’Inrca dove il frate è ricoverato in seguito ad una crisi respiratoria. Migliorano le sue condizioni di salute
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Nella terza domenica di Pasqua, quella in cui la Chiesa celebra il passo del Vangelo che descrive la manifestazione di Gesù risorto ai discepoli sul mare di Tiberìade, sulla soglia della camera al secondo piano dell'Inrca di Cosenza dove da alcuni giorni è ricoverato Padre Fedele Bisceglia, è apparso l'Arcivescovo Giovanni Checchinato. Il presule sin dal momento in cui la notizia delle precarie condizioni del francescano, era apparsa sui social e sugli organi di stampa, si era informato sul decorso della degenza in ospedale.
Incontro intenso e piacevole
E nel pomeriggio di oggi, 4 maggio, ha voluto rendere visita a Padre Fedele per recargli conforto, esprimergli sentimenti di vicinanza ed accertarsi di persona del suo stato di salute. Per il monaco ultrà una lieta e inaspettata sorpresa nell'amara giornata che ha sancito la matematica retrocessione in serie C dei Lupi in seguito alla sconfitta patita in casa del Sud Tirol. Don Gianni, come monsignor Checchinato desidera farsi chiamare, si è lungamente intrattenuto con Padre Fedele accettando, al termine dell'incontro, di posare per una fotografia in esclusiva per il nostro network.
Le condizioni di salute
Dopo un grave scompenso cardiaco ed una crisi respiratoria che avevano fatto temere il peggio, Padre Fedele si è ripreso inducendo i sanitari a guardare con ottimismo ad una piena ripresa compatibilmente con gli acciacchi dell'età che pure si fanno sentire. 87 anni, costantemente assistito da Teresa Boero e, naturalmente, da medici e personale infermieristico dell'unità di geriatria guidata dal dottor Andrea Corsonello, continua ad essere sottoposto ad ossigenoterapia, sia pure con somministrazioni più lievi rispetto al momento del ricovero.
Perfettamente lucido, si alimenta autonomamente ed è travolto dall'affetto di tutta la comunità che non manca di pregare per lui affinché possa ristabilirsi al più presto. Inoltre, continua ad esercitare, anche a distanza, la sua opera di assistenza e sostegno ai più deboli. Nelle ultime ore infatti, attraverso l'organizzazione del Paradiso dei Poveri di cui il frate è fondatore, attraverso uno fitto scambio di contatti telefonici è riuscito a reperire una sistemazione per una giovane ragazza incinta che rischiava di trascorrere la notte per strada.