La sentenza emessa dai giudici di piazza Castello nei confronti di 7 imputati
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Due assoluzioni e condanne rideterminate. È questo il verdetto della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Reggio Calabria nei confronti di sette imputati alla sbarra nel processo bis del troncone ordinario di Mandamento Jonico, accusati a vario titolo e con modalità differenti di associazione per delinquere di stampo mafioso, tentata estorsione aggravata ed altro.
Nel dettaglio i giudici di piazza Castello hanno condannato Sebastiano Giorgi (12 anni e 3 mesi), Leonardo Policheni (9 anni) e Arcangelo Mollica (9 anni). Per quattro imputati è caduta l’aggravante del concorso esterno. Tra le rideterminazioni più rilevanti quelle nei confronti di Giuseppe Ietto (8 mesi) e Giuseppe Sergi (8 mesi), quest’ultimo difeso dagli avvocati Emanuele Procopio e Carlo Morace. Assolti inoltre Michele Carbone e Antonio Ietto (cl. ’53).
Il processo d’appello bis del troncone di “Mandamento Ionico”, definito con il rito ordinario, ha avuto inizio nel gennaio 2024 dopo che la Cassazione aveva disposto l’annullamento con rinvio della sentenza di secondo grado.
Per Domenico Pelle, difeso dall’Avv. Luca Cianferoni del Foro di Roma, la Corte ha riconosciuto la continuazione con la condanna già riportata nel procedimento “Reale 1”, provvedendo alla rideterminazione della pena complessiva.
La decisione ha fissato il trattamento sanzionatorio del sig. Pelle in anni 7 e mesi 6 di reclusione, definendo così in modo unitario la sua posizione nell’ambito dei due procedimenti.

