Le vie centrali di Rosarno trasformate in un teatro di paura, il terrore dei clienti delle boutique e le indagini che puntano sull’esame delle telecamere di video sorveglianza per rintracciare l’uomo che, a bordo di una moto e con il volto coperto da un caso bianco ha seminato il panico nella cittadina del Reggino sabato mattina.

Prima ha preso di mira un negozio di abbigliamento, poi una Porsche Cayenne parcheggiata nel cortile di una villetta, infine ha sparato contro un’abitazione nel cuore cittadino, in piazza Valarioti. Gli episodi sembrano parte di una doppia intimidazione mirata, con modalità che fanno pensare a un’azione dimostrativa volta a imporre un messaggio di forza.

Sparatoria davanti al negozio: clienti e passanti sotto shock

Il primo bersaglio dell’agguato è stata la boutique, un negozio di abbigliamento maschile situato in via Nazionale, nel pieno centro di Rosarno. Almeno sette colpi di pistola sono stati esplosi contro le vetrine e l’interno dell’esercizio, dove si trovavano in quel momento i titolari, alcuni dipendenti e diversi clienti. I proiettili, sparati a bassa altezza, hanno infranto i vetri e danneggiato anche parte dell’arredamento, ma non hanno ferito nessuno. L’attività è collocata in una zona molto frequentata, circondata da altri negozi e mercati rionali. Numerosi testimoni hanno raccontato di aver sentito il boato degli spari e di aver contato i bossoli a terra insieme agli agenti della Scientifica.

Secondo bersaglio: una Porsche parcheggiata in una villetta

Dopo l’attacco al negozio, l’uomo – secondo quanto ricostruito finora – si è spostato in moto fino a una villetta a circa tre chilometri di distanza, dove ha sparato contro una Porsche grigio scuro appartenente all’avvocato Carmelo Naso. Il veicolo era parcheggiato nel cortile privato e i proiettili, provenienti dalla stessa arma, hanno trapassato il muretto esterno colpendo l’auto da un lato all’altro. Anche in questo caso, nessuna persona è rimasta ferita: fortunatamente, nel giardino al momento della sparatoria non c’era nessuno.

Terzo colpo: una raffica contro una casa in piazza Valarioti

Il terzo episodio si è verificato poco dopo in piazza Valarioti, una delle più centrali di Rosarno. Qui l’attentatore ha sparato una nuova raffica contro la facciata e le finestre di un’abitazione. I danni sono stati rilevanti, ma anche in questo caso non si registrano feriti. La scelta dei bersagli e la rapidità dell’esecuzione fanno pensare a un’aggressione pianificata.

Indagini in corso: al setaccio la videosorveglianza

I carabinieri della Stazione di Rosarno e i colleghi della Compagnia di Gioia Tauro sono al lavoro per identificare il responsabile. Secondo le prime testimonianze, l’aggressore sarebbe stato a bordo di una moto e con il volto nascosto da un casco bianco. Sono state già acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, che potrebbero fornire elementi utili all’individuazione del fuggitivo. Gli inquirenti hanno ascoltato anche il titolare della boutique, che fa parte di una famiglia che detiene la proprietà di una nota catena di negozi d’abbigliamento della zona, per capire se avesse ricevuto minacce o avesse avuto contrasti recenti. Non è ancora chiaro se vi sia un legame tra gli obiettivi.