Il riconoscimento

Medaglia d’oro al merito civile al poliziotto lametino Paolo Diano, morto nel 1981 mentre era in servizio a Bologna

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto in Quirinale i familiari dell'agente: «Nel ricordo indirizziamo un pensiero commosso avvertendo il dovere di non dimenticare»

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di Sonia  Rocca
11 aprile 2024
17:08

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso delle celebrazioni per il 172° anniversario della nascita della Polizia di Stato, ha conferito la Medaglia d’oro al merito civile alla memoria dell’agente Paolo Diano. Il poliziotto, nativo di Lamezia Terme e partito giovanissimo dalla Calabria, aveva perso la vita in un incidente sul lavoro nel 1981. In servizio sulle Volanti della Questura di Bologna, venne investito da un autocarro mentre effettuava un posto di blocco.

Mattarella ha ricevuto al Quirinale, insieme al capo della Polizia, Vittorio Pisani, e a una delegazione della Polizia di Stato, i familiari dell’agente Diano. In particolare la figlia Paola, anche lei arruolata in Polizia per onorare la figura del padre. «Vi ringrazio – ha detto Mattarella ai familiari – per essere presenti, nel ricordo indirizziamo un pensiero commosso avvertendo il dovere di non dimenticare».


L’agente Diano è stato dunque premiato con la seguente motivazione: «Con esemplare altruismo e senso del dovere, durante un servizio di pattugliamento insieme ad un collega, insospettito da una vettura di passaggio, non esitava a portarsi all’inseguimento dell’automobilista ed a fermarlo. Durante le operazioni veniva travolto da un autocarro e riportava lesioni gravissime a causa delle quali perdeva la vita. Straordinario esempio di senso del dovere e di spirito di sacrificio».

 

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