Triste primato

Calabria maglia nera per minacce agli amministratori pubblici: 51 casi nel 2023

Casi in crescita rispetto all'anno precedente, è la prima regione nella classifica stilata da Avviso pubblico. In tutta Italia si è registrata una intimidazione ogni 28 ore. A livello provinciale, Napoli lascia il primo posto a Cosenza

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di Redazione Cronaca
17 aprile 2024
11:20

La Calabria è la prima regione in Italia per numero di minacce ad amministratori pubblici nel 2023, con casi in crescita del 21% rispetto all'anno precedente. È quanto certifica il Rapporto 2023 di Avviso Pubblico "Amministratori sotto tiro" presentato oggi presso la sede della Federazione nazionale della Stampa italiana a Roma.

In Italia ogni 28 ore un amministratore pubblico riceve una minaccia. Le vittime sono per lo più sindaci, assessori, consiglieri comunali e municipali, esponenti di regioni o dipendenti della pubblica amministrazione. Nel 2023 le intimidazioni sono state 315, dato che però fa segnare un calo del 3,5% rispetto al 2022 (326), ben lontano dal picco registrato nel 2018 (574), quindi con un totale sceso quasi della metà (-45%). Le minacce verbali e le telefonate minatorie risultano essere le tipologie di intimidazione più usate (nel 17% dei casi).


A livello territoriale la ripartizione dei casi per macroaree geografiche vede, rispetto al 2022, un aumento delle intimidazioni al centro-nord (39% del totale nazionale), in particolare nelle regioni del centro (da 30 a 39 casi) e del nord-est (da 35 a 43). Sul podio più alto di questa triste classifica troviamo per la prima volta dal 2016 la Calabria, con 51 casi censiti da Avviso Pubblico (+21% sul 2022); a seguire Campania (39 casi, -20%), Sicilia (35 casi, -30%) e Puglia (32, -33%). Nel centro-nord spunta la Toscana con 20 casi, che insieme alla Sardegna archivia un incremento del 20% rispetto al 2022. Chiudono le prime 10 posizioni Lombardia e Veneto (19 casi), Piemonte ed Emilia-Romagna (17).

Dopo numerosi anni, Napoli (21 casi censiti) lascia il non invidiabile primato di provincia più colpita sul territorio nazionale a Cosenza, dove sono stati registrati ben 30 atti di intimidazione in 15 differenti aree comunali. Nella graduatoria provinciale seguono Palermo (12), Torino, Foggia e Reggio Calabria (9).

Le altre province calabresi si collocano come segue: Reggio Calabria (229 casi in 14 anni, 3° posto a livello nazionale), Catanzaro (113 casi, 13° posto a livello nazionale), Vibo Valentia (111 casi, 14° posto a livello nazionale), Crotone (96 casi, 19° posto a livello nazionale).

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