Molestie al liceo di Castrolibero, al vaglio della Procura anche la posizione della dirigente

Quasi due settimane dopo l’inizio della protesta, affiora la stanchezza negli studenti del Liceo Valentini di Castrolibero provati dal lungo periodo di occupazione dell’istituto e adesso anche dalla diffusione del Covid tra alcuni dei ragazzi, costretti ora alla quarantena tra le pareti domestiche. Disposto un avvicendamento tra gli alunni impegnati nei presidi notturni.

Omissione in atti d'ufficio?

Intanto si stringe il cerchio intorno alla dirigente, Iolanda Maletta. Oltre a quella del docente accusato di molestie sessuali da due studentesse e per questo iscritto nel registro degli indagati, al vaglio della Procura vi sarebbe anche la posizione della preside che invece, al momento, non è indagata. Il reato ipotizzato sarebbe quello di omissione di atti d’ufficio: nella sua qualità di pubblico ufficiale, appreso dei presunti comportamenti illeciti, la dirigente avrebbe dovuto agire di conseguenza, assumendo i provvedimenti del caso.

Docenti a colloquio con gli ispettori

Questa mattina gli ispettori inviati dal ministro Patrizio Bianchi sono tornati al primo piano dell’edificio, offrendo la disponibilità ad ascoltare in un colloquio privato, chiunque tra i docenti con qualcosa da dichiarare. Proprio tra il corpo insegnante si stanno aprendo le crepe più vistose nella cortina di ferro che soltanto fino a qualche giorno fa ancora proteggeva l’operato della Maletta, alla quale adesso in molti hanno rivolto l’invito ad un passo indietro. La missione degli ispettori dovrebbe essere nella fase conclusiva: una volta esaurita, i componenti della delegazione al termine del loro lavoro presenteranno una relazione al titolare del dicastero sull'esito degli accertamenti effettuati.