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È morto nella mattinata di ieri Carmine Schiavone, il boss, poi pentito, dei casalesi che stava collaborando anche con Federico Cafiero de Raho, procuratore capo della Dda di Reggio Calabria. Schiavone, nel corso degli ultimi mesi, aveva fornito informazioni importanti circa lo smaltimento illecito di rifiuti tossici anche in Calabria. E’ stato l’ex boss, infatti, a rivelare il disastro dei rifiuti tossici e no interrati in quella che oggi è comunemente nota come terra dei Fuochi. Schiavone aveva più volte incontrato De Raho, uno dei magistrati di cui si fidava maggiormente, e stava rivelando particolari circa la presenza di “terre dei fuochi” anche in Calabria. Il figlio di Schiavone, in seguito al decesso avvenuto improvvisamente all’ospedale di Viterbo, ha subito informato il procuratore della Dda di Reggio che vuole vederci chiaro in questa morte misteriosa.