L’archiviazione

Nessun abuso edilizio, prosciolto Nicola Solano padre del sindaco di Stefanaconi

Le indagini partite a seguito di una denuncia anonima. Il padre del primo cittadino: «Si chiude una vicenda personale e familiare che ci ha visto vittime di una persecuzione senza fine»

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di Redazione
16 novembre 2023
19:03
Cimitero di Stefanaconi, foto ansa
Cimitero di Stefanaconi, foto ansa

È stata archiviata l’inchiesta nei confronti di Nicola Solano, padre del sindaco di Stefanaconi ed ex presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano. Lo riferisce una nota dei legali all’interno della quale si ricorda: «L’indagine, partita da un esposto anonimo, avrebbe riguardato un presunto abuso edilizio nella realizzazione di una cappella cimiteriale». Le attività erano state avviate dalla Stazione dei carabinieri di Sant’Onofrio nell’agosto 2020. All’uomo si contestava «una truffa ai danni dello Stato e un abuso edilizio consistito nella realizzazione di una platea di fondazione della cappella cimiteriale in possesso di Nicola Solano».

Le indagini, nella fase iniziale, si erano concentrate sull’attuale primo cittadino, Salvatore Solano, in quanto nella segnalazione anonima veniva indicato come proprietario del lotto cimiteriale. Pertanto, il sindaco era stato iscritto nel registro degli indagati per corruzione: «La vicenda – specificano gli avvocati - al pari dell’abuso d’ufficio e del peculato, recentemente archiviati dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, veniva definita in fase di indagini preliminari».


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A Nicola Solano, invece, era stato contestato «un abuso edilizio per assenza di titolo abilitativo e della previa denuncia allo sportello unico». L’uomo ha però chiarito la sua posizione «dimostrando di essere in possesso del progetto e dell’approvazione del Genio civile». A mancare «la comunicazione di inizio lavori. Il che – sottolineano i legali- non integra alcuna fattispecie di reato, per quanto spiegato nel decreto di archiviazione».

La vicenda era stata anche oggetto di «un’interrogazione consiliare dell’allora capogruppo di minoranza Nicola Carullo, il quale aveva proposto una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco». «A distanza di tempo, si chiude una vicenda personale e familiare - dichiara Nicola Solano, padre del sindaco - che ci ha visto vittime di una persecuzione senza fine, di cui ancora oggi non riesco a spiegarmi il motivo. I fatti che presto emergeranno saranno la riprova che la mia convinzione ha un solido fondamento».

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