La sentenza

Non era un’estorsione ma una libera offerta per la festa patronale, assolto 32enne di Mongiana

Il giudice monocratico ha accolto le tesi difensive. L’uomo era stato denunciato dai titolari di due locali di Soverato e Satriano

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di Redazione Cronaca
6 marzo 2024
17:37

Il giudice monocratico di Catanzaro Giada Maria Lamanna ha assolto Giuseppe Ambrogio Condina, 32 anni, dall’accusa di tentata estorsione. L’imputato, difeso dall’avvocato Vincenzo Varano, doveva rispondere di vessazioni ai titolari di due locali, a Soverato e Satriano, dai quali avrebbe preteso denaro dichiarandosi parente del pluripregiudicato Maurizio Tripodi, in carcere per associazione mafiosa.

L’estorsione sarebbe stata tentata, e non si sarebbe dunque consumata, perché gli imprenditori hanno sporto denuncia all’autorità giudiziaria. Secondo la difesa Condina non avrebbe tentato di estorcere denaro ma avrebbe chiesto una libera offerta per l’organizzazione della festa patronale della Madonna della montagna. Ha prevalso la tesi difensiva e l’imputato è stato assolto. Tra 90 giorni le motivazioni della sentenza.


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